Miglior Aspirapolvere a Traino 2024

1. Quando acquistare un Aspirapolvere a Traino?

Solitamente si acquista un aspirapolvere a traino quando si ha bisogno di un aspirapolvere particolarmente potente e versatile, ideale anche per chi soffre di allergie o ha animali in casa.

In questa guida cercheremo di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per scegliere un buon aspirapolvere a traino, spiegandoti nel modo più semplice possibile tutti i fattori più importanti da tenere in considerazione prima di acquistare un aspirapolvere.

2. Meglio con Sacco o senza Sacco?

Con sacco, senza sacco o ad Acqua? È proprio questa la domanda che si pongono molti utenti prima di acquistare un aspirapolvere a traino.

Vi diciamo subito che non c’è una tipologia migliore in assoluto, infatti sia gli aspirapolvere con sacco, sia quelli senza sacco, possono offrire degli ottimi risultati in termini di pulizia sulle superfici e filtraggio dell’aria. Tuttavia, tutte e tre le tipologie sono caratterizzate da vantaggi e svantaggi che adesso andremo ad analizzare più nel dettaglio, in modo da farvi un’idea più precisa su quale aspirapolvere a traino è più indicato per le vostre specifiche esigenze.

→ Sistema di raccolta Senza Sacco

→ Sistema di raccolta Con Sacco

→ Sistema di raccolta ad Acqua

3. Che Filtro deve avere un Buon Aspirapolvere?

Il sistema di filtraggio dell’aria è probabilmente uno dei fattori principali da tenere in considerazione prima di acquistare un aspirapolvere, di qualunque tipo si tratti. Molti consumatori, credono erroneamente che la potenza sia il fattore principale da tenere in mente, sottovalutando il sistema di filtraggio. Infatti serve a ben poco acquistare un aspirapolvere potente se quest’ultimo non è dotato di un buon sistema di filtraggio dell’aria, specialmente per quanto riguarda il filtro in uscita, ovvero il filtro responsabile della qualità dell’aria che poi verrà riemessa in circolazione.

Come fare dunque a capire se un aspirapolvere è dotato di un buon filtro? Semplice, cercate di orientarvi sempre sui modelli dotati di filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air).

Cos’è un filtro HEPA? Si tratta di un particolare filtro, concepito per trattenere al suo interno anche le microparticelle di polvere, fino al 99,9%. Per convenzione internazionale, i filtri HEPA sono classificati in una scala da H10 a H14, con efficienza crescente. I filtri H10 generalmente sono più economici e meno prestanti, mentre quelli H14 sono i più efficienti attualmente sul mercato, ideali quindi per i soggetti allergici.

Fate attenzione anche quando avete animali in casa, basti pensare che il pelo degli animali è spesso veicolo di acari e di pollini, che una volta aspirati, possono tornare liberi attraverso l’aria reimmessa nell’ambiente, vista la loro minuscola dimensione. Per questo motivo, nelle case in cui sono presenti bambini, animali e soggetti allergici, si consiglia di acquistare un aspirapolvere che abbia un filtro con classificazione HEPA non inferiore a H12, per avere la certezza di eliminare gran parte degli allergeni presenti in casa.

4. Come leggere la Targhetta Energetica?

Ogni prodotto che consuma energia o è comunque legato al consumo di energia, deve mostrare per legge la relativa targhetta energetica. Questa è la nuova direttiva del regolamento Parlamento Europeo, entrata in vigore nel 2017 con alcune variazioni in base ai gruppi di prodotti.

Nel caso degli aspirapolvere, dal 1° Settembre 2017, deve essere presente un’etichetta energetica composta da 7 classi energetiche caratterizzate da una scala cromatica che va dal verde (Classe A+++) al rosso (Classe D). Inoltre la potenza nominale di ingresso deve essere inferiore a 900 Watt, la rumorosità dell’apparecchio non deve superare gli 80 dB ed infine il motore deve garantire almeno 500 ore di funzionamento.

Di seguito vi illustriamo come leggere l’etichetta energetica di un aspirapolvere, spiegandovi in modo facile e veloce tutti i parametri riportati nelle nuove targhette energetiche.

1. nome o logo del produttore: area in cui viene riportato il nome o direttamente il marchio del fornitore del prodotto (es. Rowenta, Dyson, Hoover ecc.)

2. codice identificativo del prodotto: è il codice (di solito alfanumerico) che distingue ciascun modello di aspirapolvere dagli altri facenti parte della stessa marca.

3. classe energetica del prodotto: è la classe energetica che viene assegnata all’aspirapolvere (A+++ è la classe energetica migliore, mentre D è la peggiore).

4. scala delle 7 classi energetiche: rappresenta le 7 scale energetiche, ciascuna delle quali è rappresentata da un colore specifico che va dal verde (classe A+++), al giallo (classe A) per poi concludere con il rosso (classe D). Partendo dall’alto, la scala va dalla classe migliore (A+++ colore verde) alla classe peggiore (D colore rosso).

5. consumo energetico medio all’anno: questo valore rappresenta il consumo medio dell’aspirapolvere in un anno e viene espresso in KW/h anno. La nuova normativa europea (in vigore dal 01/09/2017) ha stabilito che un aspirapolvere deve consumare meno di 43 KW/h in un anno e deve avere una potenza nominale di ingresso inferiore ai 900 Watt.

6. classe di riemissione della polvere: è la classe che indica la qualità dell’aria che viene filtrata dall’aspirapolvere, ovvero l’aria in uscita dall’aspirapolvere e che viene dunque riemessa nell’ambiente. Inoltre, la polvere riemessa in circolazione deve essere inferiore all’1% (La classe A rappresenta la migliore, la classe G la peggiore).

7. rumorosità: indica il livello di rumorosità dell’aspirapolvere e viene espresso in dB (decibel). La nuova normativa europea (in vigore dal 01/09/2017) ha stabilito che un aspirapolvere non deve superare gli 80 dB di rumorosità. Più il valore è basso, più l’aspirapolvere sarà silenzioso.

8. classe di efficienza sui tappeti: è la classe che indica l’efficacia pulente dell’aspirapolvere sui tappeti e moquette. (La classe A rappresenta la migliore, la classe G la peggiore).

9. classe di efficienza sui pavimenti: è la classe che indica l’efficacia pulente dell’aspirapolvere sui pavimenti e sulle superfici dure in generale. (La classe A rappresenta la migliore, la classe G la peggiore).

Infine, con la nuova normativa europea in vigore dal 1° Settembre 2017, è stato stabilito che il motore di un aspirapolvere deve garantire almeno 500 ore di funzionamento. È bene precisare poi che tutti questi limiti, non vengono applicati agli aspirapolvere con filtro ad acqua. Per chi volesse approfondire la questione, vi consigliamo di leggere il Regolamento 665/2013 e il Regolamento 666/2013.

5. Differenza tra Consumi e Potenza di Aspirazione (Watt e Air Watt)

Molti consumatori pensano erroneamente che i “Watt” di un aspirapolvere stanno ad indicare la potenza di aspirazione. Niente di più sbagliato, infatti i Watt che di solito vengono riportati nelle schede tecniche degli aspirapolvere o di altri elettrodomestici, stanno ad indicare la potenza in termini di consumi energetici.

Ad esempio, se nella scheda tecnica di un aspirapolvere, troviamo la dicitura “Potenza: 900 Watt“, significa che quell’aspirapolvere consuma energia per 900 Watt di corrente. Questo dato, espresso dunque in “Watt“, non sta ad indicare quanto aspira un aspirapolvere, ma semplicemente quanto consuma in termini di energia.

Quindi come facciamo a sapere se un aspirapolvere aspira tanto o poco? Bisogna semplicemente controllare se nella scheda tecnica del prodotto, viene riportato un valore espresso in “Air Watt“, ovvero l’unità di misura che ci indica l’effettiva capacità di aspirazione di un aspirapolvere. Solo in questo modo, possiamo realmente renderci conto se l’aspirapolvere che stiamo per acquistare sia “potente” o meno. Tenete presente che mediamente un buon valore si attesta sui 140 Air Watt.

Qual è però il problema?  Il problema purtroppo è che spesso questo dato non viene fornito dalle case produttrici, quindi stabilire con certezza quanto un aspirapolvere sia realmente efficacie, diventa spesso complicato.

Esistono in realtà anche altre unità di misura per stabilire la capacità di aspirazione di un aspirapolvere ma non ci sembra il caso di segnalarvele, evitando così di creare ancora più confusione e indecisione tra i consumatori.

6. Peso e Maneggevolezza

Il peso e la maneggevolezza di un aspirapolvere, rappresentano due fattori strettamente collegati tra loro, specialmente quando si parla di un aspirapolvere a traino. In questa tipologia di aspirapolvere infatti, la parte che viene trainata, include il motore dell’apparecchio e questo il più delle volte, implica un peso non indifferente, tanto da doverne tenere conto prima di acquistarne uno (mediamente un aspirapolvere a traino pesa tra i 4 e i 5 Kg).

Tuttavia, come abbiamo appena spiegato, in fase di utilizzo, il peso si concentra tutto sul traino dell’aspirapolvere, ovvero il componente che oltre al motore, include il contenitore raccogli-polvere e le rotelle che ne agevolano il trascinamento. Quindi, a meno che non abbiate casa su più livelli con la necessità di spostarvi da un piano all’altro, il peso del traino dell’aspirapolvere non dovrebbe rappresentare un problema.

Tenete comunque presente che se il vostro obiettivo è quello di acquistare un aspirapolvere a traino particolarmente potente, dovrete sacrificare un minimo di maneggevolezza, infatti più un aspirapolvere è potente, più è facile che il traino risulterà pesante per via delle maggiori dimensioni del motore.

Infine, la maneggevolezza è determinata anche da altri fattori, come la scorrevolezza del traino, dalla snodatezza della spazzola per i pavimenti, dalla lunghezza del tubo telescopico e del cavo, ed infine dall’impugnatura sul manico del tubo aspirante. Alcuni aspirapolvere, sono dotati anche di comandi posti direttamente sul manico grazie ai quali è possibile regolare la potenza di aspirazione.

7. Il Prezzo di un Buon Aspirapolvere

In commercio ormai possiamo trovare aspirapolvere di tutti i tipi e prezzi. Considerate che il prezzo medio di un buon aspirapolvere a traino è intorno ai 120 / 150 euro.

Chiaramente ci sono modelli più economici che garantiscono comunque delle discrete prestazioni, anche se il più delle volte vengono costruiti con materiali più scadenti e delicati e di conseguenza risultano meno duraturi, come le numerose marche di aziende cinesi che ormai stanno invadendo il nostro mercato.

Noi vi consigliamo comunque di tenere sempre d’occhio le nostre classifiche / confronti per essere sempre aggiornati sui migliori aspirapolvere attualmente in commercio.