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Miglior Bici da Corsa 2024

Miglior Bici da Corsa 2024

I Migliori Modelli → Guida all'Acquisto → Confronto Prezzi

Quale Bici da Corsa Comprare? Ecco la Classifica di Ottobre 2024.

Guida all'acquisto - Bici da Corsa

Guida all'Acquisto

Quale tipo scegliere di
Bici da Corsa?

Offerte del Giorno su alcuni modelli di Bici da Corsa

Oggi in Offerta

Offerte del Giorno su 3 modelli di
Bici da Corsa

Migliori Bici da Corsa Elettriche

Dopo un'attenta e accurata ricerca e analisi, abbiamo stilato la nostra classifica con la selezione delle migliori bici da corsa elettriche di quest'anno. Si tratta delle migliori tre e-bike da strada divise per fascia di prezzo e prestazioni.

1. Migliore di Fascia Alta

94%

punteggio

FOCUS Paralane² 9.9 Di2


FOCUS Paralane² 9.9 Di2 - Recensione
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Telaio carbonio
Peso (Kg) 12,88
Motore Fazua ev.
Potenza motore (W) 250
Coppia max. (Nm) 60
Batteria (Wh) 250
  • Telaio: F.I.T carbon E-Road, disc, road boost 148×12 mm through axle, RAT Evo technology, flat mount 160 mm, internal cable routing
  • Forcella: Carbon, disc, road boost 110×12 mm RAT through axle, RAT Evo Technology, flat mount 160/140 mm, internal brake cable routing
  • Motore: FAZUA evation, 60 Nm, 250 W
  • Cambio: Shimano Dura Ace R9170, Di2
  • Deragliatore: Shimano Dura-Ace R9150 Di2
  • Pignoni: Shimano Dura Ace R9100, 11-30T
  • Catena: Shimano CN-HG901
  • Guarnitura: FSA, carbon
  • Manubrio: Easton EC90 Aero, carbon, drop: 125mm, reach: 80mm
  • Nastro manubrio: Focus Bartape SL
  • Attacco Manubrio: BBB Deluxe, aluminium, 31.8mm, +/- 7 degree
  • Sella: Prologo Scratch
  • Reggisella: BBB CPX Plus, Carbon, 27,2mm, 350mm, set-back: 20mm
  • Impianto frenante: Shimano Dura Ace R9170 hydraulic disc
  • Tipo di freni: a disco
  • Freni: SHIMANO BRR9170
  • Ruote: DT Swiss ERC 1450 DB, 47mm height, road boost
  • Pneumatici: Continental GP4000S II, 700 x 28C, Folding
  • Controlli: FAZUA evation 1.0 remote
  • Trasmissione: anteriore 52/36, posteriore 11-30
  • Batteria Watt-Ore: 250 Wh
  • Batteria Ampere-Ore: 7 Ah
  • Telaio realizzato con carbonio di alta qualità
  • Ottima guidabilità su ogni tipo di percorso
  • Possibilità di montare ruote fino ad una larghezza di 35 mm
  • Sistema di assistenza alla pedalata efficace con aiuto senza strappi
  • Controller posizionato sul manubrio per la comoda gestione dei livelli di aiuto
  • Se si sicaricano le batterie del cambio la trasmissione di blocca su un rapporto fisso
  • Accumulatore del sistema di assistenza di grandi dimensioni

2. Migliore Qualità Prezzo

87%

punteggio

Bianchi Aria e-Road


Bianchi Aria e-Road - Recensione
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Telaio carbonio
Peso (Kg) 11,9
Motore Ebikemotion X35 V.2
Potenza motore (W) 250
Coppia max. (Nm) 40
Batteria (Wh) 250
  • Telaio: Aria e-Road carbonio, compatibile con trasmissioni meccaniche/elettroniche, tubo sterzo a diametro differenziato 1.4″-1.1/8″, collarino reggisella integrato, forcellini full carbon, attacco disco “Flat Mount”, battuta posteriore 142 mm, trasmissione interna con sistema IPD (Inner Power Drive)
  • Forcella: Bianchi Full Carbon Disc 1.4″-1.1/8″, asse passante 12×100 mm
  • Motore: Ebikemotion X35 V.2, 250W, 40 Nm (posizionato nel mozzo posteriore)
  • Livelli di assistenza motore: ECO (Verde) 30%, COMFORT (ARANCIONE) 60%, POWER (ROSSO) 100%
  • Cambio: Shimano Ultegra RD-R8000 GS 11 vel.
  • Deragliatore: Shimano Ultegra FD-R8000
  • Catena: Shimano Ultegra CN-HG701-11, 11 vel.
  • Pignoni: Shimano 105 CS-R7000, 11 velocità, scalati 11-32
  • Guarnitura: Shimano Ultegra FC-R8000, corone 52-36, pedivelle 172.5 mm
  • Manubrio: Reparto Corse Aero Compact, lega di alluminio 6061, larghezza 420 mm, diametro centrale 31.8 mm, reach 74 mm, drop 116 mm
  • Attacco Manubrio: Reparto Corse, lega di allumino 6061, forgiato 3D, inclinazione -8°, lunghezza 110 mm, diametro collarino 31.8 mm
  • Nastro del manubrio: la Spirale ribbon cork
  • Sella: Selle Royal Seta S1, carrello acciaio, 278×144 mm
  • Reggisella: Aria Full Carbon Aero, lunghezza fusto 350 mm, morsetto testa reversibile +/- 35 mm
  • Freni: Shimano BR-R8070 a disco idraulico, pinze “Flat Mount”, rotori da 160 mm
  • Dischi: Shimano SM-RT86, diam. 160mm
  • Ruote: Vision Trimax 30 Alloy Disc, profilo 30 mm, mozzo posteriore Ebikemotion motor unit M1
  • Pneumatici: Vittoria Rubino IV 700 x 28c
  • Parta-borraccia: Elite Paron Race
  • Comandi: iWOC One (integrato nel trave superiore)
  • Batteria Watt-Ore: 250 Wh
  • Collocamento batteria: completamente integrata nel tubo obliquo (ed è larga solo 40 mm)
  • Marca batteria: Panasonic
  • Autonomia: fino a 1200 metri di dislivello (può essere incrementata con la batteria esterna Xtra Power 250Wh)
  • Tempi di ricarica completa: 3.5 – 4 ore
  • Taglie disponibili: 7 in tutto (47-50-53-55-57-59-61)
  • Colori disponibili: celeste Bianchi/nero lucido
  • Peso leggero del telaio e del sistema di assistenza
  • Tre livelli selezionabili di aiuto alla pedalata
  • Guida confortevole
  • Ottima manovrabilità in qualsiasi condizione
  • Livello di assistenza fluido senza strappi
  • Sistema di controllo integrato nel tubo orizzontale
  • Spazio libero sul manubrio
  • Una sola colorazione disponibile
  • Ruote di qualità inferiore rispetto al resto dei componenti
  • Copertoni di basso livello con mescola morbida e di breve durata

3. Migliore Entry Level

77%

punteggio

ORBEA Gain D40 19


ORBEA Gain D40 19 - Recensione
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Telaio alluminio
Peso (Kg) 13,86
Motore Ebikemotion X35
Potenza motore (W) 250
Coppia max. (Nm) 40
Batteria (Wh) 250
  • Telaio: Orbea Gain Hydro, Aluminum 6000 series, Orbea Tube Shaping, Flat Mount Disc Brakes, 135×9 QR, Carrier and Mudguards compatible, max 700x40C, Inner Cable routing, Ebikemotion X35 specific, integrated battery
  • Forcella: Speed 400mm Carbon Flat mount
  • Motore: Ebikemotion X35 25kmh. 40 nm
  • Livelli di assistenza: 4 (Eco, Tour, Sport, Turbo)
  • Cambio: Shimano Tiagra 4700 GS
  • Deragliatore: Shimano Tiagra 4700
  • Catena: KMC e10 Turbo Silver
  • Pignoni: Shimano Tiagra HG-500 11-32t 10-Speed
  • Guarnitura: Shimano Tiagra 4700 34 x 50t
  • Manubrio: FSA Omega Compact
  • Attacco Manubrio: Orbea OC-II
  • Nastro manubrio: Velo Anti-Slippery/Shock Proof
  • Serie Sterzo: 1-1/8″ Semi-Integrated
  • Leve: Shimano ST-RS405
  • Sella: Prologo Kappa Space STN size 147 mm
  • Reggisella: Orbea OC-III Carbon 27.2 x 350 mm
  • Freni: Shimano RS405 Hydraulic Disc
  • Ruote: Ready GR
  • Pneumatici: Hutchinson Fusion 5 All SeasonTLR 700×28
  • Comandi: Ebikemotion iWoc ONE
  • Batteria: Ebikemotion 36V / 6.9A / 250 Wh / ioni di litio
  • Collocamento batteria: completamente integrata nel tubo obliquo
  • Marca batteria: Ebikemotion
  • Autonomia: fino a 75 Km
  • Taglie disponibili: 5 in tutto (XS, S, M, L, XL)
  • Colori disponibili: 3 (arancione/nero, grigio/bianco e grafite/antracite)
  • Prezzo abbastanza contenuto
  • Estetica molto elegante
  • Sistema di assistenza alla pedala perfettamente integrato
  • Telaio che unisce leggerezza e resistenza
  • Sensore PAS per controllare la pedalata
  • Facile guidabilità su ogni terreno
  • Batteria con lunga autonomia
  • Possibilità di aggiungere una batteria extra
  • Controller molto semplice e integrato nel telaio
  • Bassa qualità di alcuni componenti (in particolar modo la curva manubrio)
  • Ruote abbastanza pesanti
  • Cambio che richiede periodiche regolazioni

Migliori Bici da Corsa Aero

Ecco il nostro confronto con le migliori bici da corsa aero che abbiamo selezionato per voi, classificandole per fascia di prezzo e prestazioni.

1. Migliore di Fascia Alta

97%

punteggio

Trek Madone SLR 9 Disc


Trek Madone SLR 9 Disc - Recensione
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Telaio carbonio
Peso (Kg) 7,65 (taglia media)
Freni Flat Mount Shimano Dura-Ace
Forcella Madone KVF full carbon disc
Cambio Shimano Dura Ace Di2
  • Telaio: Orbea Gain Hydro, Aluminum 6000 series, Orbea Tube Shaping, Flat Mount Disc Brakes, 135×9 QR, Carrier and Mudguards compatible, max 700x40C, Inner Cable routing, Ebikemotion X35 specific, integrated battery
  • Forcella: Madone KVF full carbon disc, cannotto conico in carbonio, forcellini in carbonio, passaggio dei cavi invisibile, freni a disco Flat Mount, perno passante da 12 mm
  • Leve Cambio: Shimano Dura Ace Di2, 11 velocità
  • Deragliatore anteriore: Shimano Dura-Ace Di2, a saldare
  • Deragliatore posteriore: Shimano Dura-Ace Di2
  • Catena: Shimano Dura-Ace
  • Cassetta Pignoni: Shimano Dura-Ace, 11-28, 11 velocità
  • Guarnitura: Shimano Dura-Ace, 50/34 (compatta)
  • Movimento centrale: BB90
  • Manubrio: Aero regolabile specifico per Madone, VR-CF, instradamento interno dei cavi
  • Attacco Manubrio: Instradamento interno dei cavi specifico per Madone
  • Nastro manubrio: Nastro Bontrager
  • Serie Sterzo: Madone Integrated, cuscinetti a cartuccia in acciaio, sigillati, 1-3/8″ superiore, 1,5″ inferiore
  • Sella: Bontrager Montrose Pro Carbon, binari in carbonio
  • Reggisella: Madone seatmast cap in carbonio, offset di 25 mm e attacco per luce integrato
  • Freni: Disco idraulico Flat Mount Shimano Dura-Ace
  • Ruote: Bontrager Aeolus XXX 6 Tubeless Ready Disc, perno passante 12 mm
  • Pneumatici: Bontrager R4 320, 320 tpi, 700x25c
  • Dimensione max pneumatico: Pneumatici 28c Bontrager (con almeno 4mm di spazio sul telaio)
  • Peso: 7.65 kg / 16.86 lbs (56 cm) / (* i pesi di bicicletta e telaio si riferiscono a telai verniciati in pre-produzione al momento della stampa. Il peso del prodotto finito potrebbe variare.*)
  • Peso max. supportato: bicicletta + ciclista → carico massimo di 125 kg
  • Taglie disponibili: 7 in tutto (50, 52, 54, 56, 58, 60, 62)
  • Colori disponibili: 4 (Matte Dnister Black/Gloss Sunburst, Matte Black/Gloss Viper Red, Viper Red/Trek White, Radioactive Yellow/Trek Black)
  • Carbonio di grande qualità
  • Telaio con geometria estrema per un’elevata penetrazione aerodinamica
  • Componentistica di primo livello
  • Ottima scorrevolezza
  • Sistema brevettato IsoSpeed per variare la flessibilità del tubo reggisella
  • Costo elevato
  • Posizione in sella molto aggressiva
  • Grande sensibilità alle raffiche di vento laterale
  • Bicicletta con una guida che richiede notevole esperienza

2. Migliore Qualità Prezzo

89%

punteggio

BH G7 Disc 5.5


BH G7 Disc 5.5 - Recensione
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Telaio carbonio
Peso (Kg) 7,5 (taglia Media)
Freni Shimano Ultegra Hydraulic
Forcella G7 Disc Full Carbon 1.5″
Cambio Shimano Ultegra DI2
  • Telaio: Global Concept G7 Disc Carbon Monocoque
  • Forcella: G7 Disc Full Integrated Tapered Full Carbon 1.5″
  • Asse: BH Evo
  • Leve Cambio: Shimano Ultegra DI2
  • Deragliatore: Shimano Ultegra DI2
  • Catena: FSA 11sp
  • Pacco Pignoni: Shimano Ultegra 11/30
  • Guarnitura: FSA SLK 386 4B 52/36
  • Movimento centrale: FSA PF386
  • Manubrio: BH Evo Wing Carbon
  • Serie Sterzo: BH SL 1.5″
  • Sella: Prologo Zero II
  • Reggisella: BH G7
  • Freni: Shimano Ultegra Hydraulic
  • Ruote: BH Evo 50 Disc
  • Pneumatici: Hutchinson Fusion 5 700×28
  • Peso: 7.5 kg circa (nella taglia media)
  • Taglie disponibili: 5 in tutto (XS, SM, MD, LA, XL)
  • Colori disponibili: 2 (grigio chiaro/grigio scuro, grigio scuro/nero/rosso)
  • Bicicletta dal peso contenuto
  • Telaio in carbonio monoscocca di alta qualità
  • Batteria del cambio integrata nel reggisella
  • Componentistica di ottimo livello
  • Prestazioni elevate su percorsi pianeggianti
  • Frenata pronta e sicura in qualsiasi condizione
  • Bicicletta poco confortevole sulle lunghe percorrenze
  • La guida necessita una posizione aggressiva e una certa esperienza
  • Elevata sensibilità alle raffiche di vento laterali
  • Pneumatici non di grande qualità e poco resistenti alle forature

3. Migliore Entry Level

81%

punteggio

SCOTT FOIL 20 DISC


SCOTT FOIL 20 DISC - Recensione
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Telaio carbonio
Peso (Kg) 8,28 (taglia Media)
Freni Shimano BR-R8070
Forcella FOIL DISC HMF Carbon
Cambio Shimano Ultegra CS-R8000
  • Telaio: FOIL DISC HMF / IMP, F01 AERO Carbon tech., Road Race geometry, Replaceable Dropout, STD Seattube / INT BB
  • Forcella: FOIL DISC HMF, 1 1/4″-1 1/2″ Carbon steerer, Integrated Carbon Dropout
  • Headset: Syncros Integrated
  • Leve Cambio: Shimano Ultegra ST-R8020 Carbon, Dual control 22 Velocità
  • Deragliatore anteriore: Shimano Ultegra FD-R8000
  • Deragliatore posteriore: Shimano Ultegra RD-R8000, 22 Velocità
  • Catena: Shimano CN-HG701-11
  • Pacco Pignoni: Shimano Ultegra CS-R8000, 11-30
  • Guarnitura: Shimano Ultegra FC-R8000, Hollowtech II 52×36 T
  • BB-SET: Shimano SM-BB71-41B
  • Manubrio: Syncros Creston 1.5 Aero, 31.8 mm
  • H’STEM: Syncros FOIL 1 1/4″
  • Sella: Syncros Belcarra 2.0
  • Reggisella: Syncros FOIL aero Carbon
  • Freni: Shimano BR-R8070 Hyd Disc, 160/F and 160/Rmm SM-RT800 CL Rotor
  • Ruote: Syncros RR2.0 Disc, 28 Front / 28 Rear, Syncros RWS
  • Pneumatici: Continental Grand Sport Race Fold, 700x28C
  • Peso: 8,28 kg circa (nella taglia media 56 cm)
  • Taglie disponibili: 7 in tutto (XXS/47 – XS/49 – S/52 – M/54 – L/56 – XL/58 – XXL/61)
  • Colori disponibili: 2 (yellow / black e silver / black)
  • Favorevole rapporto qualità prezzo
  • Soddisfacente comodità nonostante l’appartenenza alla categoria aero
  • Bicicletta stabile e sicura in discesa
  • Mezzo veloce e scorrevole in pianura
  • Componentistica di buon livello
  • Assorbe bene le sconnessioni del terreno
  • Guida che richiede esperienza e buona padronanza del mezzo
  • Non indicata per scalatori e percorsi con lunghe salite di elevata pendenza
  • Cerchi in alluminio abbastanza pesanti

Migliori Bici da Corsa Endurance

Per chi ama una guida più rilassata per le lunghe distanze o le Gran Fondo, abbiamo selezionato e confrontato per voi, quelle che noi (e altri siti specializzati) riteniamo essere le migliori bici da corsa endurance.

1. Migliore di Fascia Alta

92%

punteggio

Endurace CF SLX Disc 9.0 Di2


Endurace CF SLX Disc 9.0 Di2 - Recensione
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Telaio carbonio
Peso (Kg) 7 (taglia Media)
Freni Shimano Dura-Ace Di2
Forcella Canyon F38 CF Disc
Cambio Shimano Dura-Ace Di2
  • Telaio: Canyon Endurace CF SLX Disc (in carbonio)
  • Forcella: Canyon F38 CF Disc (in carbonio)
  • Leve Cambio: Shimano Dura-Ace Di2
  • Deragliatore: Shimano Dura-Ace Di2
  • Catena: Shimano CN-HG901 11s
  • Pacco Pignoni: Shimano Dura-Ace R9100, 11-30 11s
  • Movimento centrale: Shimano Pressfit BB72
  • Manubrio: Canyon H31 Ergocockpit CF (in carbonio)
  • Nastro manubrio: Canyon Ergospeed Gel
  • Sella: Fizik Aliante R3
  • Reggisella: Canyon S15 VCLS 2.0 CF
  • Freni: Shimano Dura-Ace Di2
  • Rotore freno: Shimano RT900
  • Montaggio del disco: Centerlock
  • Ruote: DT Swiss ERC 1100 Dicut db (cerchi in carbonio)
  • Pneumatici: Continental Grand Prix 5000 / 4000 S II 28 mm (involucro Vectran Breaker)
  • Peso: 7 kg circa (nella taglia media)
  • Taglie disponibili: 7 in tutto (2XS, XS, S, M, L, XL, 2XL)
  • Colori disponibili: 2 (stealth, Kerosene Red)
  • Peso del telaio e dell’intera bicicletta molto leggero
  • Cambio elettronico
  • Elevato comfort anche per lunghe percorrenze
  • Ottima guidabilità in tutte le condizioni
  • Componentistica di alto livello
  • Sistema frenante molto performante
  • Bicicletta acquistabile solo online
  • È indispensabile conoscere con precisione l’esatta taglia del telaio e tutte le misure richieste
  • Il manubrio integrato necessita la perfetta identificazione dell’altezza a cui lo si vuole regolare

2. Migliore Qualità Prezzo

85%

punteggio

Look 765 Optimum RS


Look 765 Optimum RS - Recensione
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Telaio carbonio
Peso (Kg) 8,2 (taglia Media)
Freni Shimano Ultegra R8000
Forcella 765 Carbon + Flax Fiber
Cambio Shimano Ultegra Di2 R8050
  • Telaio: CARBON + FLAX FIBER
  • Forcella: 765 Carbon + Flax Fiber mix di fibre di carbonio HM e fibre di lino, placche in carbonio. Conforme alla norma EN14781
  • Deragliatore: Shimano Ultegra DI2 R8050
  • Catena: Shimano CN HG 601
  • Pacco Pignoni: Shimano Ultegra 11 X 28 R8000
  • Movimento centrale: Press Fit 30 – Larg. 68 MM
  • Serie sterzo: FSA 1’1/8 pendenze elevate 36 INT / 45 EST. E 1’  1/4 pendenze ridotte 45 INT/45 EST
  • Sella: Fizik Antares R7
  • Reggisella: Look LS1 carbon ultra light 27,2 mm X 350 mm
  • Freni: Shimano Ultegra R8000
  • Ruote: Mavic Ksyrium Black UST /
    Hutchinson Fusion 5 Performance ElevenSTORM Tubeless ready 700 X 25
  • Peso telaio: 990 g (taglia M)
  • Peso forcella: 330 g
  • Peso complessivo: 8,2 kg (approssimativamente nella taglia M)
  • Taglie disponibili: 5 in tutto (XS – S – M – L – XL)
  • Colori disponibili: 2 (Red Glossy e Blue Metallic Glossy)
  • Favorevole rapporto qualità / prezzo
  • Telaio realizzato con l’unione di fibre di carbonio e lino
  • Peso leggero per una bicicletta di fascia media
  • Ottimo comfort anche durante lunghe percorrenze
  • Buona guidabilità su qualsiasi tipologia di percorso
  • Posizione di guida abbastanza rialzata e poco adatta per chi cerca la massima penetrazione aerodinamica
  • Sella non adeguata alla qualità della bicicletta

3. Migliore Entry Level

79%

punteggio

Cinelli Superstar Disc


Cinelli Superstar Disc - Recensione
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Telaio carbonio
Peso (Kg) 8,3 (taglia Media)
Freni Shimano Ultegra Hydraulic
Forcella Columbus Futura Disc
Cambio Shimano Ultegra
  • Telaio: Columbus Carbon Monocoque
  • Kit Telaio: Extra hanger / Di2/EPS cable inserts / Front&Rear skewers
  • Forcella: Columbus Futura Disc 1-1/8” – 1-1/2” Monocoque
  • Cambio: Shimano ULTEGRA / 11 Speed
  • Deragliatore posteriore: Shimano ULTEGRA
  • Deragliatore anteriore: Braze-on
  • Catena: KMC
  • Pacco Pignoni: Shimano 105 / 11-28T
  • Movimento centrale: FSA / BB86
  • Nastro manubrio: CINELLI Cork
  • Sella: CINELLI SSM Monza Start / 145mm
  • Reggisella: Ø27,2mm
  • Stringisella: Ø31,8mm (incluso)
  • Freni: Shimano ULTEGRA Hydraulic / 140mm F&R Rotor
  • Montaggio del disco: Centerlock
  • Ruote: Vision Team 30 / Centerlock / 700C
  • Passaggio ruota: fino a 700x28c
  • Pneumatici: MICHELIN Dynamic sport / 700x25c
  • Peso complessivo: 8,3 kg circa (nella taglia media)
  • Peso Telaio: 970 g
  • Peso Forcella: 440 g (uncut)
  • Taglie disponibili: 5 in tutto – XS (46) – S (48) – M (51) – L (54) – XL (57)
  • Colori disponibili: 2 (White Noise – Clear Blue Flame)
  • Telaio in carbonio dal peso leggero in rapporto al prezzo
  • Frenata sicura, pronta con brevi spazi d’arresto
  • Bicicletta confortevole adatta per lunghi chilometraggi
  • Buona versatilità d’uso
  • Discreta scorrevolezza in pianura e ottima agilità in salita
  • Cerchi in alluminio non particolarmente performanti
  • Coperture con qualità adatta per biciclette entry level

Le Migliori 3 Offerte di OGGI su Amazon

Questi sono i 3 modelli di Bici da Corsa con il Migliore Sconto di OGGI su Amazon. Le Offerte possono variare ogni giorno, quindi approfittane prima che scadano.

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Bici da Corsa | Guida all'Acquisto

Come scegliere il giusto modello di Bici da Corsa? In questa guida all'acquisto, vi aiuteremo a capire quali caratteristiche deve avere un buon modello di Bici da Corsa e le principali differenze tra le varie tipologie.

1. Limite di spesa e utilizzo previsto


La difficoltà nell’acquistare una bici da corsa non è tanto decidere la marca e il modello come potrebbe essere per un’automobile, ma il gran numero di elementi da dover scegliere: telaio, sella, freni, cambio, manubrio, pedivelle, attacchi per le scarpe e naturalmente le ruote.

Ognuno di questi componenti ha delle proprie caratteristiche e costi che variano in maniera sensibile in base alla qualità costruttiva e ai materiali utilizzati. Una bicicletta da strada infatti, può andare dai mille euro (dei modelli entry level) fino a superare i 15.000 euro (per i modelli top di gamma). Questo era solo per farvi avere un’idea dell’enorme quantità di bici da corsa presenti sul mercato.

Quindi, per scegliere una buona bicicletta da strada è innanzitutto necessario stabilire due punti fermi: il limite massimo di spesa e l’utilizzo previsto. Tenendo sempre ben presenti questi due elementi, andiamo a vedere come scegliere una bici da corsa analizzandone i vari componenti e quali caratteristiche deve avere una buona bicicletta da corsa.

2. Telaio


Il telaio è la struttura primaria di qualsiasi bicicletta. I fattori di scelta sono: tagliageometria e tipo di materiale. Rivolgendosi ad un negozio specializzato, sarà cura del personale consigliare la giusta taglia in base alle misure dell’acquirente ed in particolar modo: altezza totale, altezza vertice ischiatico (cavallo) e peso.

A. Geometria del Telaio

La geometria del telaio influisce direttamente sulla conducibilità del mezzo e sulla penetrazione aerodinamica. I modelli top di gamma di marchi leader come GiantPinarelloColnagoTrek, Bianchi, Cannondale e Specialized (solo per citare alcuni dei brand più famosi), sono grossomodo gli stessi telai utilizzati dai professionisti.

In base alla geometria del telaio dunque, possiamo suddividere le bici da strada in due grandi categorie, le bici da corsa Aero e le bici da corsa Endurance.

 

TELAIO AERO

Si tratta di biciclette da corsa che da una parte garantiscono un’aerodinamica esasperata e massime performance, ma dall’altra richiedono determinate qualità fisiche e un comfort non sempre ottimale.

 

TELAIO ENDURANCE

Le bici da corsa che montano invece un telaio endurance, sono progettate per essere più versatili delle aero, più confortevoli e adatte quindi per essere utilizzate per distanze più lunghe, a discapito tuttavia delle prestazioni, che rimangono comunque di ottimo livello nei modelli top di gamma.

Per questo motivo, consigliamo caldamente di non farsi prendere troppo dall’entusiasmo e ponderare bene l’acquisto della migliore bici da corsa in base ai propri obiettivi.

B. I Materiali Migliori in un Telaio

Il materiale di riferimento per il telaio è ormai il carbonio che ha completamente sostituito l’alluminio ed è in grado di offrire leggerezza, rigidità e resistenza; in base alla sua qualità varia il peso e di conseguenza anche il prezzo.

Telai di fascia alta arrivano a costare anche 5 mila euro, raggiungendo un peso attorno al chilogrammo (il valore varia in base alla taglia). Un altro materiale impiegato con minor successo è il titanio che, tuttavia, offre buone caratteristiche di leggerezza e resistenza.

3. Trasmissione o Guarnitura


Una volta scelto il telaio è necessario montare le parti meccaniche, ovvero la cosiddetta guarnitura. Si tratta di un kit completo che comprende il movimento centrale con corone dentate e pedivelle, deragliatore anteriore / posteriore, leve di comando da montare sul manubrio ed eventuali cavi in acciaio con relative guaine (solo per cambio meccanico).

Se si decide di acquistare telaio e guarnitura separatamente è importante accertare la compatibilità del movimento centrale con la sede sul telaio.

Le aziende di riferimento sono tre: la giapponese Shimano, l’americana Sram e l’italiana Campagnolo. I primi due marchi offrono prodotti intercambiabili, ovvero si possono montare entrambi i pacchi pignoni senza sostituire l’attacco della ruota posteriore. Campagnolo invece prevede un sistema diverso con specifico attacco.

Leggerezza, qualità dei materiali e durata sono tutti fattori che si equivalgono indipendentemente dalla marca. Ogni costruttore propone diverse guarniture partendo da modelli entry level che assicurano già notevoli performance, fino ai top di gamma dal costo di diverse migliaia di euro.

Una decisione importante è tra cambio con comandi meccanici o elettronici. Quest’ultima soluzione è utilizzata dai professionisti e offre cambiate più precise e rapide, oltre ad una minore manutenzione vista la mancanza dei fili metallici. L’unico svantaggio e doversi ricordare di caricare le batterie per evitare di rimanere senza energie e quindi con l’impossibilità di cambiare rapporto.

4. Sellino


Il sellino o sella è un componente fondamentale di qualsiasi bicicletta da corsa; è costituito da un telaio che si aggancia al reggisella e da una struttura che sostiene il peso del ciclista. Prezzo e prestazioni variano a seconda dei materiali utilizzati.

I sellini più costosi sono costruiti completamente in carbonio e arrivano a pesare anche meno di 100 grammi. Altri prodotti hanno la struttura in acciaio e presentano una seduta leggermente imbottita con rivestimento in pelle o in materiali sintetici. Esistono anche selle combinate con telaio in acciaio e scocca in carbonio.

A. Come scegliere una Sella?

Ogni ciclista deve scegliere la sella in base alle proprie caratteristiche morfologiche ed in particolar modo alla larghezza del bacino. In linea di massima più tale misura è abbondante e maggiore deve essere larga la parte di appoggio posteriore. È il motivo per cui, solitamente, le selle per le donne hanno forme più larghe rispetto a quelle utilizzate dai colleghi maschi.

Spesso si pensa che a una imbottitura più abbondante corrisponda un maggior comfort: non è affatto vero. La comodità dipende da diversi fattori primo tra tutti la perfetta messa in sella del ciclista, ovvero la sua corretta posizione. Varia anche a seconda della struttura fisica, peso della persona e qualità del fondello della salopette: aspetto troppo spesso sottovalutato.

B. Quali Sellini offre il Mercato?

L’Italia è leader nel settore con aziende come SMPSan Marco e Selle Italia che propongono un catalogo molto vario con prodotti specifici per soddisfare ogni esigenza. Una soluzione adottata da quasi tutti i costruttori è la creazione di un foro centrale più o meno ampio nel piano di appoggio, in modo da alleviare la pressione a livello prostatico.

– SMP è famosa per aver progettato modelli con una speciale forma non perfettamente piana e con una sorta di becco ricurvo nella parte anteriore: il modello di punta è il Full Carbon con un peso di circa 135 grammi.

– Selle Italia invece propone, tra i tanti prodotti, forse la più leggera sella attualmente sul mercato: il modello SLR C59 completamente in carbonio con un peso di soli 61 grammi.

– San Marco non sta certo a guardare con il suo prodotto top di gamma: la sella Aspide Superleggera dotata di struttura in carbonio, rivestimento in Microfeel, imbottitura Pebax e peso di 109 grammi.

5. Ruote


Quando si compra una bicicletta da corsa, un componente che influisce in modo significativo sul costo finale e sulle prestazioni sono indubbiamente le ruote, vediamo quindi quali sono i componenti principali di una ruota che vanno tenuti in considerazione nella fase di acquisto.

A. Con o Senza Camera d’Aria?

La prima decisione da prendere è se utilizzare un modello con camera d’aria(comunemente detto con copertoncino) oppure con tubolare.

Un tempo esistevano solo le classiche ruote con cerchione in metallo dove inserire il copertone che proteggeva la camera d’aria. Il progressivo sviluppo tecnologico ha portato alla nascita di modelli con tubolare, che viene incollato direttamente sul cerchio.

Le differenze sono in termini di peso e scorrevolezza indubbiamente a vantaggio di una ruota senza camera d’aria; rappresenta la scelta utilizzata dai professionisti e teoricamente dovrebbe assicurare un minor rischio di foratura.

B. Ruote in Alluminio o in Carbonio?

Esistono sostanzialmente due categorie: ruote in alluminio e ruote in carbonio. Le prime sono dotate tutte di camera d’aria e hanno come principale vantaggio la resistenza ad urti in seguito a cadute e sconnessioni dell’asfalto.

Le ruote in carbonio invece, possono essere sia con camera d’aria che a tubolare e in linea di massima sono più leggere, offrono maggior rigidità e scorrevolezza ma con lo svantaggio di essere particolarmente delicate.

Esistono anche ruote ibride con cerchio in carbonio e raggi in alluminio che garantiscono più solidità in caso di colpi violenti.

C. Larghezza e Altezza del Cerchio

Le misure fondamentali per la scelta di una ruota sono la larghezza del cerchio e l’altezza del profilo. In passato la larghezza era 13 / 15 mm, mentre oggi è molto facile trovare modelli con canale da 17 mm che permettono di montare ruote da 25 anziché 23 mm. Esistono anche cerchi da 19 fino a 21 mm per utilizzare pneumatici che raggiungono i 32 mm di larghezza.

Ci sono dei vantaggi a montare coperture più larghe? Avere più battistrada, se da una parte può comportare maggior attrito, dall’altra offre più grip, migliore capacità di sterzata e anche un aumento del comfort su superfici irregolari. Oltretutto, in determinate condizioni, la resistenza al rotolamento risulta inferiore.

L’altezza del profilo è un aspetto che riguarda i cerchi in carbonio che si possono trovare con moltissime misure. Per un impiego versatile, consigliamo di stare su profili compresi tra 30 e 45 mm, in grado di offrire una buona penetrazione aerodinamica, senza subire troppo il vento laterale e mantenendo un peso non eccessivo. Scegliendo profili più alti, aumenta senza dubbio l’aerodinamicità, ma diminuisce la facilità di conduzione della bicicletta soprattutto in discesa o in presenza di vento.

D. Pista Frenante

Rappresenta la parte del cerchio che va a contatto con il pattino ed è fondamentale per assicurare una frenata pronta in qualsiasi condizione. Anche in questo caso esistono moltissime soluzioni, vediamo le principali:

– La pista frenante più economica è quella realizzata in alluminio e permette delle buone performance anche con la pioggia.

– Le ruote completamente in carbonio invece, hanno anche la pista frenante realizzata dello stesso materiale; ciò permette la massima efficienza aerodinamica con una frenata prestazionale in condizioni di asciutto, ma con un drastico calo sul bagnato.

– Per ovviare a questo problema, molti produttori hanno creato delle alternative utilizzando trattamenti speciali come l’Exalith di Mavic, il Plasma Electrolytic Oxidationproposto dall’azienda italiana Fulcrum o il sistema OXIC della DT Swiss.

6. Freni


Una bicicletta da corsa monta da sempre freni costituiti da una coppia di pattini in gomma che, facendo pressione sul cerchio, ne arrestano l’avanzamento. Questo almeno fino alla comparsa, qualche anno fa, dei primi freni a disco installati sulle bici da strada. Presentano il medesimo principio di funzionamento dei sistemi montati sulle mountain bike, ma solamente con dimensioni più contenute.

La qualità della frenata è senza dubbio migliore con un freno a disco: differenza che appare più sensibile quando le condizioni diventano estreme come sul bagnato o affrontando una discesa particolarmente ripida. Si tratta di un sistema frenante che allunga notevolmente anche la longevità del cerchio, non essendo più soggetto alle sollecitazioni dei pattini che consumano e deformano la pista frenante a causa dell’attrito e delle alte temperature.

Nonostante i vantaggi offerti tuttavia, il sistema frenante a disco non ha ancora preso particolarmente piede in questa categoria di biciclette e la dimostrazione è che anche a livello professionistico, sono ancora pochi i mezzi che montano tale sistema.

La maggior parte dei produttori di biciclette offre comunque, per i suoi modelli top di gamma, la possibilità di scegliere tra allestimento con sistema frenante tradizionale o a disco.

7. Manubrio e Reggisella


I manubri più diffusi sono senza dubbio quelli in carbonio ma esistono anche versioni molto economiche in alluminio. L’attacco è la parte che lo collega al piantone dello sterzo è può essere integrato al manubrio stesso oppure fornito con un componente separato. Quest’ultima soluzione offre la massima personalizzazione potendo cambiare la lunghezza dell’attacco a seconda delle proprie esigenze, mentre in sistemi integrati è necessario sostituite tutto il manubrio. La scelta della forma dipende esclusivamente da abitudini e gusti personali.

Altro componente è il reggisella che può essere già integrato nel telaio. In questo caso, una volta calcolata l’altezza del sellino, va tagliato: soluzione drastica che non consente sbagli o ulteriori modifiche.

Al contrario, acquistando il componente da inserire nel tubo del telaio, si ha il grande vantaggio di poter regolare l’altezza della sella con estrema facilità semplicemente allentando una vite a brugola.

8. Messa in Sella


La bicicletta da corsa è un mezzo fisicamente impegnativo; questo non solo per la naturale fatica nel pedalare, ma anche per la posizione che bisogna mantenere per lungo tempo. La corretta postura è fondamentale per poter godere di un adeguato comfort e anche per migliorare le proprie prestazioni.

Acquistando una bici da strada entry level in un grande centro di articoli sportivi, il più delle volte viene venduta preoccupandosi solamente della taglia in base all’altezza dell’acquirente. Tutte le altre misure sono completamente trascurate e lasciate a discrezione del ciclista. Sarà suo compito provvedere ad effettuare le regolazioni con il rischio di assumere una posizione completamente sbagliata.

Rivolgendosi invece ad un negozio specializzato, viene effettuata la cosiddetta messa in sella. Attraverso sofisticati macchinari si rilevano tutti i parametri fisici del soggetto in base ai quali scegliere, non solo la taglia esatta del telaio, ma anche la lunghezza delle pedivelle, altezza del reggisella, distanza dal manubrio, ecc.

È bene sottolineare come una messa in sella ideale non esiste e varia a seconda di molti fattori: il primo è l’obiettivo che intende raggiungere il ciclista. Importante poi valutare la flessibilità muscolare che è indispensabile se si vogliono assumere posizioni estreme tipiche dei professionisti. Anche l’età e l’insorgere di problemi fisici o infortuni sono aspetti che portano a modificare la propria messa in sella.

9. L’Ossessione della Leggerezza


L’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) ha stabilito che la bicicletta di un professionista non può superare i 6,8 kg di peso per questioni di sicurezza. Un mezzo più leggero equivale a fare meno fatica ma è necessario non essere ossessionati dal peso. In realtàmoltissimi amatori assemblano biciclette che sulla bilancia fanno registrare meno di 6 kg, prestando un’attenzione maniacale a qualsiasi componente e scegliendo i più leggeri in assoluto sul mercato.

Trascurando l’aspetto economico, il fattore importante è la “sicurezza“: una bicicletta eccessivamente leggera infatti, è soggetta ad essere spostata con estrema facilità da folate di vento laterale, che possono far sbandare improvvisamente un ciclista causando situazioni di grande pericolo. Allo stesso modo diventa estremamente difficile condurre il mezzo ad alta velocità quando si affrontano discese particolarmente impegnative.

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