Miglior Caffettiera 2024

1. Tipi di Caffettiere

Se siete amanti del caffè estratto dalla classica moka e avete scelto di comprare una nuova caffettiera, allora non vi resta che leggere la nostra guida definitiva su come scegliere una caffettiera. In commercio esistono sempre più modelli e varianti della moka, da quella elettrica alla caffettiera napoletana o “cuccuma napoletana”, quindi vedremo nel dettaglio le principali differenze, in modo che possiate scegliere la caffettiera più adatta per le vostre specifiche esigenze.

Una caffettiera classica o moka, è composta essenzialmente da due componenti: il primo è costituito dalla caldaia con valvola e dal filtro contenente il caffè in polvere, mentre il secondo componente va avvitato alla caldaia e servirà a contenere la fuoriuscita del caffè una volta che avverrà il processo di estrazione. In una moka tradizionale quindi (quelle Bialetti per intenderci), grazie alla termodinamica e al processo di ebollizione, si riuscirà ad ottenere un certo tipo di estrazione del caffè.

Tuttavia in commercio esistono diverse tipologie di caffettiere, ciascuna delle quali sfrutta una diversa modalità di estrazione del caffè, vediamo dunque di capire quali sono le differenze principali e quale tipo di caffettiera si adatta meglio alle vostre esigenze.

A. Moka Express o Espresso Moka

La Moka Express o Espresso Moka è in acciaio inox, in lega d’alluminio oppure realizzata con entrambi i metalli. La moka è la tradizionale caffettiera di uso domestico per preparare un caffè intensamente aromatico, formata da due componenti da avvitare l’uno all’altro, un manico per maneggiarla, un coperchio dotato di pomolo per sollevarlo ed una valvola di sicurezza.

In particolare, il componente in basso è costituito dalla caldaia in cui va inserita l’acqua e successivamente il filtro a imbuto riempito di polvere di caffè macinato, mentre il componete che va avvitato sopra alla caldaia, serve per contenere la fuoriuscita del caffè estratto dopo essere passato per il filtro ed essere salito attraverso la colonnina di erogazione.

In commercio esiste anche una versione di Moka Express con filtro crema sulla colonnina di erogazione per ottenere un caffè più cremoso / schiumoso, ispirandosi al caffè espresso servito nei bar, anche se quest’ultimo è molto più concentrato, aromatico e corposo grazie alla giusta pressione raggiungibile dalle macchine da caffè espresso professionali.

Il vantaggio di una caffettiera con filtro crema è di erogare il caffè ad una pressione doppia rispetto ad una moka classica e in metà tempo.

B. Caffettiera Napoletana

La caffettiera napoletana, conosciuta anche come “cuccuma napoletana” è realizzata solitamente con una struttura in rame e alluminio e con i manici in ottone oppure con la struttura in acciaio inossidabile e con i manici in legno di noce, dipende dai modelli delle varie case produttrici.

La caffettiera napoletana si costituisce di una parte superiore munita di beccuccio e con forma cilindrica da collegare alla parte inferiore a doppia sezione, cioè formata da due cilindri di cui uno rappresenta la caldaia in cui introdurre l’acqua, mentre il secondo cilindro integra il filtro da riempire con del caffè in polvere macinato grosso.

La peculiarità della caffettiera napoletana è che quando l’acqua bolle è necessario toglierla dal fornello e capovolgerla cosicché il liquido bollente scenda lentamente goccia a goccia per ottenere un infuso di caffè caratterizzato da un aroma delicato.

C. Moka Elettrica

La moka elettrica non è altro che la classica moka ba dotata di base riscaldante elettrica. Si tratta di un apparecchio adatto sia alla casa che all’ufficio e di solito è dotato di timer digitale programmabile per fissare l’orario di erogazione del caffè con funzione di auto-spegnimento. Con questi tipi di caffettiere, specialmente quelle di fascia medio/alta in su, è possibile anche erogare l’orzo anziché il caffè, impostare l’intensità dell’aroma e mantenere in caldo la bevanda una volta terminata l’erogazione.

In particolare, fra gli elementi tecnici da conoscere per sapere come scegliere una caffettiera elettrica, bisogna evidenziare la potenza che normalmente è compresa fra i 170 e gli 850 Watt, il peso fra 0,7 e 1 kg, il display LCD sulla base d’appoggio per leggere al meglio le opzioni da selezionare e il filtro anti-impurità.

In più, è necessario prendere in considerazione anche la capienza della caldaia in base alle tazzine da caffè che intendiamo riempire (alcuni modelli di moka elettrica possono arrivare fino ad un massimo di 6/9 tazzine), la spia di accensione ed infine è opportuno assicurarsi che il manico sia sufficientemente ergonomico e anti-scottatura.

Per giunta, è necessario sottolineare il fatto che la base d’appoggio non deve scaldarsi eccessivamente nella parte inferiore, ma restare al massimo tiepida per non danneggiare i piani su cui viene utilizzata. Fra l’altro, si deve notare che l’ingombro della moka elettrica è minimo in confronto ad altri tipi di elettrodomestici.

Altre caratteristiche importanti da evidenziare quando si sceglie una caffettiera elettrica, riguarda il cosiddetto “filtro crema“, indispensabile se avete intenzione di bere un caffè simile ad uno espresso, quindi con una consistenza leggermente più cremosa e un aroma più intenso, ma non fatevi troppe illusioni.Se volete bere un caffè espresso, guardate la nostra classifica con le migliori macchine da caffè.

D. La Kamira: una caffettiera unica

Fra i numerosi tipi di caffettiere in commercio è da evidenziare la caffettiera Kamira, un prodotto tutto italiano, inventato dal siciliano Nino Santoro. Questa caffettiera, dotata di porta-filtro a braccetto come una vera macchina da caffè espresso, è in grado di preparare un caffè decisamente corposo e aromatico che si classifica a metà tra una moka e una macchina da caffè espresso.

In particolare, il funzionamento della caffettiera Kamira si incentra sul vapore, che attraversando la miscela di caffè ad una pressione di circa 4 bar, permette di ottenere in 30 – 40 secondi un caffè intensamente aromatico, concentrato, corposo e con la crema in superficie che può variare in quantità secondo le nostre esigenze, dipende dalla quantità di acqua che inseriamo nella caldaia e il momento in cui fermiamo l’erogazione. Con questa caffettiera, abbiamo dunque il completo controllo (manuale) sul caffè erogato.

Il caffè che si ottiene con questa caffettiera è particolare e decisamente buono, proprio perché riesce ad estrarre il caffè mantenendo tutti gli aromi principali, permettendo di essere utilizzata su qualsiasi piano riscaldante, quindi fornelli a gas, elettrici e piani ad induzione. Il risultato? Premesso che è tutta questione di gusti, noi possiamo solo dirvi che se amate il caffè espresso del bar, amerete anche l’espresso ottenuto con la Kamira.

Vediamo ora quali sono le caratteristiche tecniche che contraddistinguono questa caffettiera dalle altre:

– la struttura è in acciaio inossidabile e non ci sono componenti interni, pertanto questa macchinetta non si usura nel tempo;
– il peso è di circa 1,3 kg;
– portafiltro a braccetto singolo da 7g per erogare 1 tazzina di caffè (il portafiltro per 2 tazzine da 12g è opzionale);
– le dimensioni sono di 21 cm (altezza) x 14 cm (larghezza);
– funziona su ogni tipo di piano riscaldante (fornello a gas, piastra elettrica, piano ad induzione e qualsiasi fonte di calore in generale);
– vaschetta dell’acqua da 60 ml;
– è ideale per chi ama il campeggio, proprio perché funziona su qualsiasi fonte di calore ed è molto compatta;

E. Caffettiera Francese

La caffettiera francese, che è conosciuta anche come caffettiera a stantuffo, caffettiera a pistone o col nome di French Press o Coffe Plunger, è formata da un contenitore di vetro in cui vengono introdotti sia il caffè macinato che l’acqua bollente per realizzare un infuso di caffè.

In particolare, al coperchio della caffettiera francese è collegato uno stantuffo terminante con un filtro circolare. Tale stantuffo viene portato verso l’alto per essere poi premuto verso il basso con delicatezza cosicché il filtro raccolga la polvere di caffè per setacciare l’infuso.

F. Caffettiera all’Americana o Caffè Filtro

La caffettiera per caffè filtro, chiamata anche per caffettiera per caffè all’americana è un apparecchio manuale o elettrico che utilizza il metodo dell’infusione per la preparazione del caffè.

In particolare, il caffè preparato con tale caffettiera a filtro, si ottiene versando dell’acqua bollente su di un filtro di carta contenente il caffè macinato. Il caffè derivante dall’infusione viene poi raccolto in una tazza o in una brocca pronto per essere bevuto.

2. Da cosa è costituita una Caffettiera?

La caffettiera classica, detta anche Moka Express o Espresso Moka, viene venduta in diverse capienze, infatti, ci sono caffettiere la cui misura è idonea a riempire col caffè una tazzina, ma anche caffettiere realizzate per riempire 2 – 3 – 4 – 6 – 9 – 12 fino a 18 tazzine.

In particolare, la caffettiera tradizionale, il cui ingombro è davvero trascurabile, presenta la tipica struttura divisa in due tronchi dalla forma lievemente “piramidale”, ma vi sono anche tronchi cilindrici, collegabili tramite avvitamento dell’uno sull’altro.

Per capire come scegliere una caffettiera classica è importante conoscere gli elementi che la costituiscono. Più nello specifico, la moka classica viene realizzata con i seguenti elementi:

– la struttura in metallo, per esempio lega d’alluminio o acciaio inossidabile, oppure in porcellana delle due sezioni piramidali o cilindriche separabili e del coperchio;

– il manico per l’impugnatura in bakelite o in silicone e il pomolo per sollevare il coperchio in resina termoplastica, entrambi ergonomici e antiscottatura;

– la caldaietta in cui versare l’acqua fredda;

– il raccoglitore in cui sale la bevanda calda pronta da versare;

– la colonnina attraverso cui sale il caffè;

– la guarnizione di gomma o di silicone;

– la piastrina filtro;

– il filtro a imbuto in cui inserire il caffè in polvere macinato non troppo finemente evitando di pressarlo;

– la valvola di sicurezza che deve essere ispezionabile, cioè dotata di un pistoncino per eliminare le occlusioni di calcare nel foro della valvola stessa, muovendolo lungo l’asse durante le fasi di pulizia della caffettiera, da effettuare senza detersivo e spugne abrasive;

– il peso da un minimo di circa 200 gr fino ad un massimo di 1 kg o poco più.

3. Come funziona una Caffettiera?

Per comprendere come scegliere una caffettiera, può essere utile scoprirne il suo funzionamento. Il funzionamento di una moka classica, avviene grazie all’acqua inserita nella sua caldaietta che raggiungendo i 90°, fa aumentare la pressione interna, la quale causa a sua volta l’espansione del vapore. Quest’ultimo, poi, continuando ad espandersi va a sostituire l’acqua stessa che, invece, si sposta verso l’alto, passando innanzitutto per il filtro a imbuto riempito con il caffè macinato, successivamente per la piastrina a filtro dove viene setacciato e poi per la colonnina di erogazione. Infine, la bevanda si riversa nel raccoglitore ed è pronta per essere versata nella tazzina da caffè.

Si sottolinea che per ottenere un buon caffè con la moka, bisogna rispettare delle regole precise. Ad esempio, il fuoco deve essere basso, la quantità di acqua non deve superare l’altezza della valvola di sicurezza, ma sfiorare la valvola stessa, il caffè non deve essere macinato troppo finemente e non deve essere pressato nel filtro a imbuto.

Inoltre, il fuoco va spento non appena la caffettiera comincia a “borbottare”. Infine, è opportuno mescolare il caffè con un cucchiaino, direttamente nella moka, prima di versarlo nella tazzina. Fra gli altri accorgimenti, quando la caffettiera è nuova è opportuno fare dei caffè a vuoto, almeno 3 volte, per rodare la caffettiera in modo opportuno.

4. Consigli utili per scegliere una Buona Caffettiera

Fra i vari consigli utili su come scegliere una caffettiera tradizionale è importante controllare che possa essere usata sia sui fornelli a gas che sulle altre piastre, per esempio quelle in vetroceramica, radianti o a induzione, e verificare se i vari elementi che la costituiscono possano essere lavati in lavastoviglie o soltanto a mano.

Inoltre, è possibile orientarsi verso la moka con valvola pressostatica per ottenere un caffè più cremoso. A tal riguardo, bisogna sapere che esistono caffettiere in stile classico realizzate però con il coperchio trasparente e la guarnizione integrata direttamente nel filtro a imbuto.

Come se non bastasse, fra i consigli su quale caffettiera scegliere, è opportuno valutare anche il prezzo, pur essendo piuttosto volatili. In particolare, è bene segnalare che i prezzi delle caffettiere Moka Express o Espresso Moka partono da meno di 10 euro fino a superare i 200 euro per le moke in acciaio inox con fondo in rame.

Mentre le caffettiere Napoletane costano da un minimo di 15 fino ad oltre 300 euro per i modelli pregiati in acciaio inossidabile con manico in legno di noce. Invece, i prezzi delle moke elettriche partono da circa 30 / 40 euro per i modelli entry level senza particolari funzioni e timer, fino a raggiungere oltre 90 euro per i modelli top di gamma con capienza maggiore e funzioni tecnologiche più avanzate.

Oltretutto, se si viaggia spesso è meglio indirizzarsi verso l’acquisto di una moka da viaggio elettrica, essendo leggera, poco ingombrante e resistente alle sollecitazioni, dal prezzo compreso fra i 40 e i 100 euro circa.