iRobot Roomba 981 | ✓Recensione

1. Accessori in Dotazione

L’oggetto di questa recensione è il robot aspirapavimenti modello Roomba 981. Il primo aspetto che andiamo ad analizzare è la dotazione di accessori compresa nella fornitura. Aprendo la confezione, oltre al robot, troviamo una coppia di Virtual Wall Dual Mode con relative batterie stilo AA. Si tratta dei componenti da posizionare in determinati punti della casa qualora ci sia la necessità di impedirne l’accesso all’apparecchio. Si può utilizzare anche un solo Virtual Wall che, attraverso un raggio di 60 cm, delimita uno spazio circolare invalicabile dal dispositivo.

Proseguendo con la descrizione degli accessori, troviamo la base di ricarica di dimensioni molto contenute, un filtro AeroForce High Efficiency di scorta e una spazzola rotante laterale di ricambio. Essendo questo il prodotto top di gamma della serie 900 proposto da iRobot, la dotazione è la più completa che si può trovare ed è la medesima del Roomba 980.

Rispetto al Roomba 960, leggermente meno caro, la differenza è minima con la presenza di un solo Virtual Wall. È bene precisare inoltre, che nelle versioni più economiche, il più delle volte non è previsto nessun muro virtuale che dovrà quindi essere acquistato a parte.

2. Tecnologia di Navigazione e Sensori

Dopo aver costatato il buon numero di accessori a disposizione, è giunto il momento di capire come si comporta il Roomba 981 alla prova dei fatti. Questa tipologia di apparecchi infatti, deve provvedere ad aspirare tappeti e pavimenti in maniera autonoma, con adeguati livelli di pulizia e limitando al minimo gli interventi esterni dell’utente. Per ottenere risultati soddisfacenti, un aspetto di primaria importanza è senza dubbio il sistema di navigazione.

In commercio si trovano sostanzialmente due sistemi: laser (con sensore a torretta) oppure visivo (tramite telecamera). A tal proposito, Roomba 981 è dotato di tecnologia iAdapt 2 Visual Localization and Mapping, ovvero di una videocamera integrata con cui mappare gli ambienti domestici e ottimizzare gli spostamenti.

Per capire la reale efficacia di questo sistema, non c’è nulla di meglio che analizzare le numerose opinioni e recensioni online lasciate dai vari consumatori che hanno acquistato l’iRobot Roomba 981. Il giudizio complessivo è decisamente positivo: viene infatti sottolineata la precisione nell’evitare gli ostacoli, la buona copertura superficiale e la ripartenza della pulizia dal punto esatto dov’è stata eventualmente interrotta.

L’unico svantaggio offerto dalla navigazione visiva è l’impossibilità di funzionamento al buio totale: è indispensabile avere almeno una penombra in modo che il robot riesca ad orientarsi tramite la videocamera.

Per quanto riguarda i sensori di Roomba 981, sono abbastanza completi e funzionali: da una parte permettono di evitare con precisione gli ostacoli e rilevare il vuoto, dall’altra la tecnologia Dirt Detect individua le zone più sporche incrementando l’azione pulente.

3. Autonomia della Batteria e Ricarica

Passando al discorso autonomia, Roomba 981 assicura una durata massima di 120 minuti. Tale valore è soggetto a notevoli variazioni in base a diversi fattori. Primo tra tutti il livello di sporco che incide in maniera significativa, costringendo il robot ad utilizzare una maggior potenza e quindi incrementandone i consumi. A tal proposito, tramite l’app dedicata, si può stabilire il numero di passaggi che l’apparecchio esegue prima di ritenere la zona adeguatamente pulita.

La modalità di default è quella automatica, in cui è il robot a decidere, mentre in quella meno dispendiosa, possiamo impostare un solo passaggio. Sta a noi stabilire il tipo di funzionamento in base alle reali necessità. In linea di massima, in modalità automatica, il robot è in grado di pulire un appartamento di circa 100/110 metri quadri con una sola carica.

Quando il Roomba 981 necessita di ricaricare la batteria, ritorna automaticamente alla base, impiegando circa 3,5 ore per riportare la carica al 100%. Se la sessione è stata interrotta non c’è da preoccuparsi, poiché il robot riprenderà esattamente dal punto dove si è fermato. Questa è una funzione importante perché consente al Roomba 981 di pulire anche ambienti molto ampi.

4. Sistema di Filtraggio Aria

È arrivato il momento di verificare la qualità del sistema di filtraggio che troviamo sul Roomba 981. Come in tutti i prodotti di questa categoria, è montato un unico filtro posizionato all’interno del contenitore di raccolta della polvere.

L’elemento filtrante che equipaggia iRobot Roomba 981, denominato AeroForce High Efficiency, è lo stesso per tutta la serie 900 ed è in grado di trattenere particelle con una grandezza fino a 10 micron, riuscendo a catturare fino al 99% di polline e allergeni presenti nell’aria.

Consigliamo di provvedere alla sua pulizia almeno una volta a settimana, con una frequenza maggiore nel caso ci fossero animali in casa. Tutta la sporcizia finisce in un contenitore di plastica con capacità di 0,6 litri che si può facilmente rimuovere premendo la leva a scatto nella parte superiore.

Infine, l’app ci avvisa quando è il momento di provvedere allo svuotamento anche se la funzione, come vedremo più avanti, può essere disabilitata.

5. Potenza di Aspirazione e Rumorosità

Oltre al sistema di navigazione, tra i punti di forza di questo robot c’è l’elevato livello di pulizia. Pur impiegando mediamente un tempo maggiore di alcuni modelli concorrenti, quest’apparecchio è in grado di eliminare lo sporco in profondità e con estrema cura da qualsiasi superficie.

La piccola spazzola laterale provvede a raccogliere polvere e detriti dagli angoli, per poi convogliarli verso i due rulli centrali che, ruotando in maniera contrapposta, assicurano un’efficace rimozione. A ciò bisogna aggiungere la modalità Carpet Boost che si attiva automaticamente quando il robot si trova sopra moquette e tappeti: un incremento di potenza indispensabile per aspirare anche lo sporcizia nascosta in profondità.

Come abbiamo già detto in precedenza, la presenza di speciali sensori chiamati Dirt Detect consentono un’analisi della quantità di sporco raccolto, in modo da ripassare più volte nella stessa zona fino a che la pulizia risulterà soddisfacente.

Si tratta del lavoro combinato di un sensore acustico che individua i piccoli detriti e due sensori ottici che invece si occupano di peli e capelli. In pratica il robot continuerà ad andare avanti e indietro un po’ come quando puliamo un pavimento con la scopa. Unico aspetto negativo, come evidenziato da alcuni consumatori, è una certa fragilità della spazzola laterale che tende a bloccarsi oppure a ruotare in modo non sempre corretto.

Tanta potenza aspirante spesso si traduce in elevata rumorosità, ma in realtà questo Roomba 981 risulta molto silenzioso con un’emissione di soli 58 dB: valore decisamente inferiore rispetto ai principali diretti rivali.

6. Funzioni Extra e Connettività

Un aspetto da non sottovalutare nel giudicare un robot aspirapavimenti è l’utilità delle funzioni offerte. Roomba 981 è dotato di interfaccia Wi-Fi per il collegamento alla rete domestica e consentire una facile gestione tramite la sua app. I parametri da poter impostare sono molteplici a partire dai tre diversi metodi di pulizia.

Come abbiamo già accennato, di default è impostata la modalità automatica che lascia libero arbitrio all’apparecchio sul numero di passaggi da eseguire. A sua volta, l’utente può stabilire se far compiere un unico passaggio oppure due passate per avere una pulizia più accurata. Il software consente anche una comoda programmazione per decidere in che momenti della giornata avviare il robot.

Una funziona che abbiamo trovato particolarmente interessante riguarda la gestione del contenitore di raccolta. La maggior parte dei robot aspirapolvere concorrenti, inviano un avviso di svuotamento non in base al reale livello di riempimento, ma calcolando il numero di cicli di pulizia. Ciò comporta che il più delle volte siamo costretti a svuotare un serbatoio riempito solo a metà. Il Roomba 981 evita questo inconveniente grazie all’opzione per far continuare le operazioni anche a contenitore pieno.

Infine, un particolare che farà gola agli utenti più “smart” è la piena compatibilità di Roomba 981 con l’assistente vocale Alexa, che potrà quindi essere avviato, messo in pausa o fatto rientrare alla base con il solo uso della propria voce.