Miglior Cyclette Ellittica 2024

1. Perché acquistare una Ellittica?

Per chi soffre di disturbi articolari non c’è attrezzo migliore della cyclette ellittica, una sorta di evoluzione della normale cyclette verticale che consente però di simulare la camminata e la corsa mettendo in movimento anche le braccia, oltre alle gambe.

Il suo nome “ellittica” deriva proprio dal moto che fa compiere alle gambe, che disegnano così una ellissi associando al movimento circolare della pedalata, uno spostamento come quello dello sci di fondo.

Il vantaggio dell’ellittica è che consente di svolgere un’attività cardiofitness total body, con un notevole dispendio calorico. Per questo, è indicata per chi deve recuperare in fretta la forma fisica o riprendersi da un infortunio.

Di seguito vedremo come scegliere la miglior cyclette ellittica per le proprie esigenze, analizzando tutti i fattori più importanti da tenere in considerazione prima di un eventuale acquisto.

2. Tipologie di Ellittica: la lunghezza

In commercio esistono diverse tipologie di ellittiche (o cross-trainer) e il principale criterio in base al quale vengono classificate è la lunghezza perché da essa dipende il comfort della pedalata. L’esercizio deve essere eseguito con movimenti morbidi e fluidi e, affinché questo sia possibile, le dimensioni dell’attrezzo devono essere proporzionate al peso e all’altezza dell’utente.

La lunghezza di passo raccomandata è di 40 cm, ma tenete presente che, per permettere una falcata ampia e funzionale, più alto è l’utilizzatore, più lunga dovrà essere l’ellittica. Questo è un aspetto imprescindibile ai fini di un allenamento efficace e performante.

Sul mercato si possono trovare bici ellittiche di diverse dimensioni, vediamole insieme:

• Ellittiche inferiori a 1 metro: spesso questa lunghezza non è sufficiente per permettere una falcata distesa e corretta. Infatti, il moto delle gambe risulta piuttosto limitato e non permette di ottenere grandi benefici;
• Elittiche tra 1 m e 1,30 m: in questo caso, il movimento ellittico è già decisamente più fluido e l’allenamento è in grado di sollecitare discretamente anche la parte superiore del corpo (braccia, pettorali e schiena);
• Ellittiche superiori a 1,30 m: le ellittiche che rientrano in questa categoria sono generalmente di ottima qualità e presentano una struttura molto robusta e una notevole ampiezza di falcata. Sono indicate per gli utenti alti più di 1,80 m e che vogliono allenarsi su un attrezzo professionale e confortevole.

3. Il Volano: cos’è e a cosa serve?

Quando cercate di capire come scegliere una ellittica, abbiate un occhio di riguardo per il “volano“, ovvero la ruota di inerzia presente nell’attrezzo che ne permette il movimento. Si tratta di un disco metallico, collegato ai pedali, che serve a rendere più stabile e omogenea la velocità del movimento meccanico e, di conseguenza, più costante lo sforzo.

Più il volano è pesante, più la macchina sarà robusta e stabile e la falcata regolare e armoniosa. Il giusto peso del volano per una bici ellittica per home fitness oscilla tra i 9 kg e i 15 kg. Le ellittiche professionali dispongono di volani che possono raggiungere anche i 20 kg.

Attenzione: non sempre all’aumentare del peso del volano corrisponde un prodotto migliore. Il peso indicato da alcuni produttori sulle schede tecniche comprende, oltre al peso del volano, quello della croce che lo sorregge e dei carter di protezione.

Oltre al peso del volano, bisogna valutare anche la sua collocazione che condiziona il tipo di allenamento realizzabile. Il volano anteriore, anche detto “front drive”, è adatto agli utenti più alti in quanto consente una pedalata più ampia ed è in grado di sostenere allenamenti più intensi.

– Le ellittiche con volano anteriore sono in genere più robuste e ingombranti e possono sopportare pesi superiori. La resistenza è maggiore, con l’intero peso che si scarica sui binari di scorrimento anziché sulle parti mobili.

– Le ellittiche con volano posteriore, o rear drive, sono caratterizzate invece da una falcata più corta e dimensioni ridotte. Grazie alla semplicità della meccanica poi, il loro prezzo è inferiore a quelle che montano volano anteriore e per questo motivo sono le più diffuse sul mercato.

4. La Resistenza: meccanica, magnetica o elettromagnetica?

Se volete sapere come scegliere una cyclette ellittica, dovete comprendere che la qualità dell’attrezzo è determinata da un insieme di fattori che contribuiscono a renderlo performante nel tempo. Uno di questi fattori è la “resistenza” in quanto incide sull’intensità dell’allenamento.

Opponendosi alla forza esercitata dall’utente nel compiere il tragitto ellittico, la resistenza rende la pedalata più faticosa, come se si stesse affrontando una salita. La possibilità di modulare la resistenza è presente in tutte le cyclette ellittiche, quello che cambia nei vari modelli è il tipo di resistenza che può essere meccanica, magnetica o elettromagnetica.

• Resistenza Meccanica: nelle ellittiche con resistenza meccanica, la frenata è dovuta all’attrito diretto di ingranaggi o nastri e per regolarla bisogna ruotare manualmente una manopola posta sotto la console. È il sistema più economico ma, per la scarsa efficienza e l’eccessivo rumore prodotto, è ormai superato.
• Resistenza Magnetica: nel caso della resistenza magnetica, il volano viene frenato da calamite e il comando può essere sia manuale che automatico. Poiché il volano e i magneti non entrano in contatto, la pedalata risulta più fluida e silenziosa.
• Resistenza Elettromagnetica: le ellittiche che montano questa resistenza, si differenziano dalle precedenti per la presenza di un “motore” collocato nella zona del volano che viene azionato quando l’utente pedala. A seconda degli input inviati tramite il computer di bordo, è possibile aumentare o diminuire la resistenza della pedalata in modo molto preciso. Questo tipo di ellittica è la più affidabile, ma anche la più costosa, ed è consigliabile per uso terapeutico, riabilitativo e per la preparazione atletica.

Un altro fattore di differenziazione tra un modello e l’altro è il numero di livelli di regolazione della resistenza che, nelle ellittiche più sofisticate, può arrivare anche a 16. In questo modo, è possibile aumentare la resistenza molto gradualmente, senza mettere a rischio l’incolumità delle articolazioni.

5. Peso e ingombro del Telaio

Il peso dell’ellittica è un valido indicatore della stabilità e della robustezzadell’attrezzo in quanto ci dà un’idea della qualità del volano e dei materiali utilizzati per il telaio. Più i materiali sono robusti e pesanti, più la macchina sarà ben salda al suolo, ma, ovviamente, ci si dovrà aspettare un costo più elevato. A proposito di materiali, valutate anche che i manici da impugnare durante l’allenamento siano gommati e antiscivolo, in modo che possano garantire una buona presa anche quando le mani risultano scivolose per via del sudore.

– Il peso dell’ellittica si riflette anche sul peso massimo dell’utente che l’attrezzo è in grado di sostenere. In linea generale, le cyclette ellittiche più leggere in commercio arrivano a pesare circa 15 kg e sono idonee a sostenere un peso corporeo non superiore ai 100 kg. Chiaramente, non sono molto stabili e tendono a muoversi quando si pedala velocemente.

– A livello intermedio si collocano gli attrezzi con un peso compreso tra i 15 e i 30 kg, idonei a sostenere utenti fino a 120 kg.

– Infine, le ellittiche più robuste arrivano a pesare fino a 50 kg e possono sostenere persone con un peso corporeo di 125 kg e oltre.

Abbiamo precedentemente scritto che, quando ci si informa su come scegliere una ellittica, la lunghezza dell’apparecchio è un fattore decisivo perché incide sull’efficacia del movimento.

Dovendo acquistare una ellittica per uso domestico, le dimensioni diventano rilevanti anche per una questione di ordine pratico perché dovrete sincerarvi che nella vostra casa vi sia uno spazio adeguatamente ampio in cui collocare l’ellittica ma anche per utilizzarla in maniera corretta. Se la vostra casa è piccola, dovrete orientarvi verso un prodotto che non sia eccessivamente ingombrante.

Non scegliete a tutti i costi una bici ellittica piccola per occupare meno spazio, perché poi vi troverete con uno strumento dalla lunghezza di passo troppo contenuta. Piuttosto, optate per una ellittica richiudibile, ideale per minimizzare l’ingombro e poterla riporre comodamente dove non dà fastidio, anche se di solito questa possibilità è offerta solo dai prodotti più economici e meno adatti agli allenamenti intensi e frequenti.

Considerando infine che alcune ellittiche possono pesare fino a 50 kg, controllate che l’apparecchio sia dotato di rotelle per agevolarne lo spostamento.

6. Pedali e Manubri: ergonomia e materiali

In un attrezzo come l’ellittica, dove la pedalata ha la forma di una circonferenza più ampia rispetto a quella di una normale cyclette, i pedali determinano la qualità dell’allenamento. Più che di pedali si tratta di pedane di forma rettangolare su cui appoggiare i piedi.

Non essendoci fasce che bloccano il piede, come succede nella bicicletta, è assolutamente necessario che la pedana sia realizzata in materiale antiscivolo e abbia un bordo per evitare accidentali cadute. Inoltre, dovrete accertarvi che i pedali siano robusti e sufficientemente capienti per offrire al piede il massimo della comodità.

Oltre ai pedali, l’ellittica è dotata di due “braccia” che coordinano il movimento degli arti inferiori con quello degli arti superiori, rendendo il gesto atletico più completo e impegnativo. Il movimento di questo attrezzo è totalmente guidato, naturale e dolce, pertanto, anche ad alte intensità, è poco stressante per articolazioni e muscoli.

Vi sono poi anche i manubri fissi posizionati in prossimità della console che fungono da supporto, permettendo di riposare le braccia mentre si continua a pedalare. È importante controllare che sia i manubri fissi che quelli mobili siano ergonomici e costruiti in materiale antiscivolo. Spesso sono dotati di “sensori cardio” per il monitoraggio dell’attività cardiaca.

7. Console digitale e Monitoraggio dell’attività fisica

Volete sapere come scegliere una ellittica che vi permetta di tenere sotto controllo i parametri fondamentali? La risposta sta nella console, ovvero il “computer di bordo” ormai presente nella maggior parte delle cyclette ellittiche in commercio.

Durante l’allenamento può essere molto utile conoscere alcune informazioni che permettano di monitorare l’andamento della prestazione sportiva. Queste informazioni, visualizzabili sul display sia in corso di svolgimento che a sessione conclusa, comprendono generalmente:

• il tempo di allenamento;
• la frequenza cardiaca;
• il numero di calorie bruciate;
• la distanza percorsa;
• la velocità
• il livello di resistenza impostato

L’attività cardiaca viene rilevata grazie ad appositi sensori posti generalmente sui manici che si interfacciano direttamente con la macchina in modo da poter visualizzare i battiti sul display. Questo tipo di rilevazione non è particolarmente accurata, soprattutto se si considera che l’impugnatura non rimane stabile durante l’allenamento ma viene alternata con il manubrio.

Oltre a questo sistema, detto “palmare“, alcune ellittiche sono vendute con fascia cardiofrequenzimetro da indossare sul torace, metodo molto più preciso e affidabile per misurare la frequenza cardiaca. Tenere sotto controllo l’HRC permette di calibrare lo sforzo in base al ritmo cardiaco, intervenendo quando subentrano problemi di affaticamento. In alcuni modelli, questi dati possono essere registratiper dare all’utente la possibilità di tenere traccia dei propri allenamenti e monitorare i miglioramenti.

Altro aspetto da non trascurare è la qualità della console che, nelle ellittiche più evolute, presenta un pannello di controllo ampio e un monitor ben leggibile e retroilluminato che permette di avere un colpo d’occhio immediato sugli indicatori più importanti.

Attraverso i comandi della console è anche possibile selezionare dei programmi preimpostati. L’utente non dovrà fare altro che scegliere un obiettivo, come il numero di calorie da bruciare o la distanza da percorrere, e la macchina imposterà automaticamente la durata e l’intensità della sessione.

8. Qual è il prezzo di una buona Ellittica?

Il prezzo di una ellittica per home fitness può variare notevolmente da un modello all’altro. Sono tanti i fattori che determinano il costo: le caratteristiche tecniche, come il peso del volano e il tipo di resistenza, le funzioni accessorie che vengono incorporate, la qualità e la robustezza dei materiali con cui è costruita, senza dimenticare la casa produttrice.

Tra le migliori marche di ellittiche segnaliamo: NordicTrack, Technogym, Kettler, BodySculpture, JK Fitness, CapitalSports e la più economica Diadora. In generale, si possono individuare tre fasce di prezzo:

– fascia di prezzo bassa (sotto i 200 euro): comprende le ellittiche più economiche, indicate per allenamenti leggeri e occasionali;

– fascia di prezzo media (200-350 euro): qui troviamo i modelli di qualità intermedia destinati ad un uso abbastanza frequente

– fascia di prezzo alta (più di 400 euro): include gli attrezzi più robusti e sofisticati, adatti agli allenamenti più intensi

La qualità si paga, questo vale per qualunque cosa, perché non dovrebbe valere anche per le ellittiche? Un’ellittica a buon mercato non avrà mai la stessa comodità di pedalata, lo stesso livello di resistenza e gli stessi programmi di allenamento di un modello top di gamma, e sarà sicuramente più rumorosa.

Difficilmente troverete un attrezzo performante, silenzioso, robusto e adatto ad allenamenti intensi e frequenti a meno di 400 euro.

Tuttavia, in commercio ci sono anche delle ellittiche di fascia media dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Senza contare che, acquistando su internet su portali come Amazon ed eBay, potrete ottenere un risparmio economico non indifferente.