Miglior Deumidificatore Portatile 2024

1. Quando Acquistare un Deumidificatore Portatile?

L’idea di acquistare un deumidificatore di solito viene in estate. L’umidità presente nell’aria, infatti, fa avvertire ancora di più il caldo atmosferico. Così, chi non vuole installare un climatizzatore, spesso, come prima opzione, adotta in casa un deumidificatore portatile che, come dice il nome stesso, può essere spostato da un luogo all’altro a seconda delle necessità.

In realtà il deumidificatore è un elettrodomestico che dovrebbe essere acquistato non solo quando fa molto caldo, ma ogni volta che si notano in casa chiazze sulle pareti, se si ha la sensazione di respirare male o se le lenzuola del letto appaiono un po’ umide.

Tutti questi indizi indicano infatti un’eccessiva umidità tra le pareti domestiche, umidità che è dannosa sia per la struttura abitativa (a lungo andare danneggia i muri e il mobilio) ma anche e soprattutto per le persone.

In questa nostra guida vi spiegheremo dunque come scegliere il miglior deumidificatore portatile più adatto per le proprie esigenze.

2. Tipi di Deumidificatore Portatile

Il deumidificatore portatile più semplice che si possa acquistare è quello essiccativo, detto anche passivo. Questo strumento non usa l’energia elettrica ma degli speciali sali chimici che assorbono l’umidità presente in un ambiente.

Questo sistema può essere usato su spazi molto piccoli, ad esempio l’interno di un armadio, e ha il solo svantaggio che i sali devono essere cambiati ogni volta che hanno esaurito il loro ciclo vitale.

Viceversa, il deumidificatore portatile elettrico può essere usato su intere stanze e non richiede molta manutenzione, se non una periodica pulizia dei filtri e lo svuotamento del serbatoio.

Questi aspetti li vedremo in seguito; per prima cosa valutiamo quali sono i fattori da tenere presenti per sapere come scegliere un deumidificatore portatile adatto alle nostre esigenze.

3. Dimensioni dell’Ambiente da Deumidificare

Le prime domande da porsi riguardano la dimensione della stanza da deumidificare e il suo grado di umidità. Ognuno di questi apparecchi, infatti, ha una diversa potenza e capacità di assorbimento che viene espressa nel numero di litri che riesce ad assorbire nel corso di una giornata.

La media è di circa 2 litri. Quindi si deve scegliere il deumidificatore portatile che possa soddisfare le necessità della stanza in cui abbiamo intenzione di posizionarlo.

Una particolare attenzione va data alla potenza, che incide sui consumi energetici. In media un deumidificatore casalingo deve avere una potenza di circa 300 Watt.

4. Quanto consuma un Deumidificatore Portatile?

Spendiamo qualche parola in più circa l’aspetto dei consumi. Se è vero che un deumidificatore rimane acceso anche per molte ore al giorno, bisogna sapere però che non funziona sempre a pieno regime. Infatti l’apparecchio consuma maggiormente in fase di avvio; quando si stabilizza nel funzionamento i consumi sono minimi.

Quindi c’è un altro fattore da considerare su come scegliere un deumidificatore portatile, ed è il modo in cui scarica l’acqua che assorbe dall’ambiente.

5. La Rumorosità (dB)

Altro aspetto importante da tenere in considerazione quando si sceglie un deumidificatore portatile è il grado di rumorosità. I deumidificatori elettrici sono purtroppo un po’ rumorosi, per via della presenza della ventola: il suono che emettono viene misurato in Decibel (dB) e la media è di circa 40 dB.

Sotto i 40 dB si può dire che l’apparecchio è particolarmente silenzioso, sopra i 50 dB invece, inizia ad essere abbastanza rumoroso. Anche in questo caso la scelta va fatta in base alle proprie esigenze. Se, ad esempio, il deumidificatore va posizionato in uno scantinato, non importa se produce parecchio rumore.

Diverso è il discorso se lo si vuole usare in camera da letto durante il riposo notturno. In questo caso sarà opportuno scegliere un deumidificatore che emetta pochissimi Decibel. Tutte queste indicazioni solitamente sono riportate nella scheda tecnica del prodotto.

6. Altre caratteristiche Opzionali

Ci sono dunque alcuni fattori base da valutare su come scegliere un deumidificatore come la sua potenza, la capacità di assorbimento, la rumorosità e la modalità di raccolta dell’acqua in eccesso, tutti fattori che abbiamo appena visto.

Tuttavia esistono delle caratteristiche “extra” che secondo noi è bene considerare prima di acquistare un deumidificatore. Una di queste è l’effettiva trasportabilità: anche se si definisce deumidificatore portatile, ci sono modelli un po’ ingombranti, o che magari non sarebbero maneggevoli nell’ambiente in cui si ha intenzione di usarli. Quindi è bene verificare che l’elettrodomestico sia davvero facile da spostare da una stanza all’altra.

I modelli di ultima generazione poi, presentano anche alcune caratteristiche opzionali che però possono risultare utili in determinati frangenti. Ad esempio, ci sono modelli che si possono programmare con un timer di accensione e di spegnimento. Se si vuole deumidificare la camera da letto prima della notte, mentre si è fuori casa, questa potrebbe rappresentare una soluzione molto utile.

Ci sono infine deumidificatori che montano dei filtri speciali per chi soffre di allergieo di patologie respiratorie, in grado dunque di ionizzare gli ambienti permettendo l’eliminazione di tutti gli agenti patogeni eventualmente presenti nell’aria. Naturalmente i modelli con questi optional avranno un costo superiore rispetto agli altri.

7. Design e Prezzi di Vendita

Da ultimo, non resta da valutare che l’aspetto esteriore del deumidificatore. Questo è solo un elemento secondario, perché è importante soprattutto verificare che sia efficace per le proprie necessità, al fine di non fare una spesa inutile. Bisogna comunque ammettere che anche l’occhio vuole la sua parte ed inoltre il design influenza anche la manovrabilità del prodotto, che, come abbiamo detto, è un lato non trascurabile.

Bisogna infine ricordare che un deumidificatore portatile è efficace solo in un ambiente alla volta. Se si vogliono deumidificare più stanze contemporaneamente, sarà necessario dotarsi di più apparecchi.

Il prezzo di un deumidificatore portatile parte da un minimo di circa 100 euro per i modelli più semplici e meno potenti, per crescere man mano che le caratteristiche tecniche e la marca si fanno più sofisticati arrivando anche a diverse centinaia di euro.

Il consiglio che noi vi diamo su come scegliere un deumidificatore portatile è di non badare troppo al prezzo: meglio spendere un po’ di più per un buon prodotto che risparmiare all’inizio ma poi, di fatto, avere un prodotto non corrispondente alle proprie necessità.

8. Come funziona un Deumidificatore Portatile?

Il deumidificatore portatile elettrico ha al suo interno un elemento raffreddante, ed è dotato di una ventola. La ventola risucchia l’aria dall’ambiente; l’elemento raffreddante la condensa e trasforma l’umidità contenuta nell’aria in acqua. Quest’acqua, ovviamente, deve essere raccolta da qualche parte.

Ci sono deumidificatori che possiedono un raccoglitore incorporato, che quindi va svuotato quando è pieno, e deumidificatori che invece sono dotati di un tubicino di scarico. Se l’ambiente in cui si mette l’apparecchio è molto umido, e si pensa di farlo funzionare a lungo senza la supervisione di nessuno, è bene optare per la soluzione con il tubo di scarico. Il tubo può essere collegato o ad un recipiente molto voluminoso, o ad un lavandino.

Se si usa un deumidificatore con contenitore di raccolta, bisogna verificare che tale contenitore sia sufficientemente capiente, per non dover avere la necessità di svuotarlo troppo spesso, oppure bisogna essere presenti per effettuare l’operazione di svuotamento ogni volta che ce n’è bisogno.

La maggior parte di questi piccoli elettrodomestici inoltre, si spengono automaticamente quando il serbatoio è pieno, quindi non si corre il rischio di subire un allagamento; però, come abbiamo detto, l’apparecchio consuma di più in fase di avvio, quindi sarebbe opportuno evitare di farlo spegnere troppo spesso.

9. Cosa comporta una eccessiva Umidità

Una eccessiva umidità favorisce la proliferazione di germi e batteri che possono rendere poco igienico l’ambiente in cui si vive, e questo va a scapito di tutti, ma soprattutto di bambini e di chi soffre di patologie respiratorie.

Il deumidificatore, con costi assai inferiori rispetto a quelli di un climatizzatore, può rendere migliore l’aria di casa e offre anche tanti altri vantaggi. Ad esempio, permette di far asciugare più in fretta la biancheria, dona un riposo notturno migliore ed elimina la presenza di antiestetiche macchie sulle pareti.

Considerate che una buona percentuale di umidità in casa, dovrebbe rientrare in un range che va dal 50% al 65% circa. A tal proposito, vi consigliamo di acquistare un termoigrometro per tenere sotto controllo il livello di umidità in casa.