Miglior Pialla Elettrica 2024

1. Cos’è la pialla elettrica e a cosa serve?

Questo strumento consente di lavorare il legno partendo da un pezzo di materiale grezzo per arrivare ad una superficie liscia perfettamente levigata. Non è questo l’unico tipo di lavorazione che è possibile effettuare con una pialla, in quanto si possono eseguire anche tagli e scanalature, intarsi particolari e smussare angoli in modo da ottenere delle superfici curve.

La pialla elettrica ha un funzionamento molto semplice: le lame di questo strumento sono collegate a un tamburo che viene alimentato a un motore il quale permette una velocità dei giri variabile.

Anche la profondità di taglio è variabile e dipende sia da come viene utilizzato il manico, sia da altri fattori come la qualità delle lame, la potenza del motore assorbita e dal suo rendimento.

2. Tipi di Pialla (Manuale ed Elettrica)

Le pialle si dividono essenzialmente in due grandi categorie, quelle manuali e quelle elettriche. Tra le pialle elettriche, troviamo principalmente quelle a filo, a spessore, combinate filo e spessore e i classici pialletti elettrici (a batteria o con cavo).

Vediamo dunque nel dettaglio tutte le varie tipologie di pialle in commercio, soprattutto quelle elettriche che sono oggetto di questa nostra guida all’acquisto.

A. Pialla Manuale

La struttura di queste pialle può essere realizzata in legno duro, in metallo o da una combinazione di questi materiali. All’interno di questa categoria possiamo avere un’ulteriore classificazione in base all’utilizzo che ne viene fatto.

Abbiamo così la pialla per sgrossare che si caratterizza per essere molto faticosa da maneggiare, la pialla a finire che serve appunto per finire una superficie, la pialla a lama dentata che permette di avere diverse scanalature e il pialletto a registro che permette di regolare la sporgenza della lama sulla base della lavorazione che si deve eseguire.

Vediamo di seguito le varie tipologie principali di pialle elettriche in commercio.

B. Pialla a Filo

Questo tipo di pialla elettrica è formata da tre sezioni principali: il piano in entrata, il piano in uscita e l’albero pialla. Le diverse parti di questo strumento professionale, largamente utilizzato all’interno delle falegnamerie, svolgono tutte una funzione molto importante per ottenere una lavorazione del legno ottimale.

L’albero pialla è la struttura sulla quale vengono montate le lame che sono poi collegate al motore attraverso il tamburo. Affinché si abbia la certezza che le lame siano montate in perfetto allineamento, si utilizzano dei dispositivi magnetici che assicurano che la sporgenza delle lame sia la stessa lungo tutto il piano di lavoro. Con questa configurazione abbiamo un albero classico con lame lineari.

Nel caso, invece, in cui l’albero pialla sia utilizzato con le sedi delle lame sagomate, parliamo di albero tersa. La configurazione che offre i migliori risultati è quella dell’albero a placchette che garantisce una migliore precisione nella lavorazione rispetto alle due precedenti.

Passando all’esame del piano in entrata, si tratta di una struttura che è perfettamente allineata al piano in uscita e determina la capacità di asportazione delle lame, che può arrivare fino ad un massimo di 7 millimetri.

Viceversa, la piana in uscita, oltre ad essere allineata come detto a quella in entrata, lo è anche alle lame e ciò determina che la lavorazione che si ottiene sia davvero ottimale.

C. Pialla a Spessore

Questo tipo di pialla è essenzialmente simile come funzionamento e struttura alla pialla a filo ma differisce per il fatto che il piano di lavoro su cui scorre il pezzo di legno da lavorare è unico. Il piano si trova sotto l’albero su cui sono montate le lame e scorre in modo verticale grazie a delle guide che permettono che il taglio o l’incisione siano eseguiti in modo preciso.

Una delle caratteristiche di questo tipo di pialla è dato dal piano che può avvicinarsi all’albero motore dove si trovano le lame fino a 4-5 millimetri e allontanarsi di 250-300 millimetri, in modo da definire a priori quello che è lo spessore minimo e massimo del legno che si otterrà al termine della lavorazione.

Altro elemento caratteristico della pialla a spessore è dato dalla presenza di due rulli, posti prima e dopo l’albero motore, che hanno la funzione di garantire l’avanzamento del pezzo di legno da lavorare.

Anche in questo caso, la modalità di lavorazione è abbastanza semplice: l’albero motore si trova sotto il piano di lavoro e basterà posizionare il legno da lavorare sul piano e farlo scorrere tramite il rullo che lo guiderà durante la piallatura fino a farlo uscire dalla parte opposta al termine dell’operazione.

Molto importante è la velocità di lavorazione da scegliere che dipenderà dal tipo di legno da piallare. Per un legno morbido, infatti, si potrà procedere ad una lavorazione veloce, mentre per un legno più duro si utilizzerà una velocità minore.

D. Pialla Combinata a Filo e Spessore

La pialla combinata è un particolare strumento che permette di racchiudere in una sola macchina la operazioni di entrambe le pialle che abbiamo elencato sopra. Molto spesso questa macchina viene anche denominata “pialla combinata a filo e spessore“, proprio per identificare ulteriormente la possibilità di svolgere differenti operazioni sul legno.

I vantaggi derivanti dall’utilizzo di questo macchinario si riconducono principalmente al minor costo che si deve sostenere, in quanto si acquisterà un solo impianto anziché due, e per il minor ingombro in termini di spazio.

Quest’ultimo aspetto è dovuto al fatto che da un punto di vista visivo, la pialla combinata si presenta come una comune pialla a filo ma con la particolarità che i piani di lavoro si aprono, tramutandola di fatto in una pialla a spessore. Le pialle combinate ad uso professionale molto spesso abbinano anche ulteriori lavorazioni, rendendole di fatto complete.

E. Pialletto Elettrico

Nella categorie delle pialle elettriche un posto molto importante lo riveste il pialletto elettrico, un elettro utensile del tutto simile ad una pialla a filo ma dalle dimensioni decisamente ridotte, al punto che può tranquillamente essere utilizzato con una sola mano.

Il maggiore utilizzo di questo tipo di utensile è in opera, ossia direttamente nell’esecuzione di un lavoro: l’esempio tipico è rappresentato dal montaggio dei mobili, operazione durante la quale la piallatura si rende necessaria per adattare i mobili all’inclinazione e agli angoli delle pareti. Trova comunque applicazione anche da coloro che amano il bricolage e i piccoli lavori casalinghi del fai da te.

3. Alimentazione e Potenza della pialla elettrica: Cavo o Batteria?

Quando si parla di pialla elettrica, in particolare di pialletti elettrici, si possono trovare in commercio due categorie, quelle che funzionano con il cavo e quelle senza fili che vengono quindi alimentate da una batteria ricaricabile. Vediamo allora nel dettaglio le principali differenze tra questi due tipi di alimentazione in una pialla elettrica.

A. Pialla Elettrica a Batteria

La maggior parte dei pialletti elettrici in commercio sono alimentati a batteria e si distinguono per il fatto di essere anche particolarmente maneggevoli e pratici da usare.

Se si decide di acquistare una pialla elettrica alimentata a batteria, bisogna prendere in considerazione due elementi: Ampère e Volt della batteria. Il primo fattore indica la capacità della batteria, mentre i Volt si usano per misurare la potenza della batteria e, di riflesso, del pialletto.

Negli ultimi anni, le batterie utilizzate nelle pialle sono al litio, un materiale particolare che ne assicura una maggiore durata in generale delle migliori prestazioni. Il consiglio che possiamo dare se si decide di acquistare questo tipo di pialla è quello di avere a disposizione due batterie, in modo che mentre se ne utilizza una nella pialla, l’altra può essere ricaricata.

B. Pialla Elettrica con Cavo e Consumi Energetici

Uno degli aspetti più importanti che bisogna considerare nella scelta di una pialla elettrica è senza dubbio quello relativo alla potenza della stessa. Questa caratteristica assume rilevanza in quanto incide sulla profondità del taglio e sull’esecuzione del lavoro che si andrà a svolgere.

La potenza della pialla varia da modello a modello, partendo da 600 Watt adatti per piccoli lavori casalinghi, per arrivare anche a 1800 Watt e oltre per impieghi più professionali e intensivi.

Strettamente collegata alla potenza è anche il tema dei giri al minuto che il motore della pialla è in grado di garantire e che generalmente variano da circa 10000 a 16000 giri al minuto e oltre.

Non bisogna sottovalutare poi, il tema dei consumi energetici delle pialle elettriche a corrente. I consumi di corrente tendono infatti ad avere la massima incidenza nel momento in cui si avvia la macchina per la lavorazione e a diminuire, soprattutto se la pialla gira a vuoto.

Generalmente i pialletti elettrici in commercio hanno un motore la cui potenza si aggira intorno ai 1000 Watt con consumi energetici che tendono ad essere abbastanza contenuti.

4. Dimensione e Materiale delle Lame

Inizialmente bisogna capire di che tipo di lame bisogna disporre con la pialla elettrica. Innanzitutto bisogna comprendere qual è la migliore dimensione delle lame che solitamente hanno una larghezza pari a 82 millimetri. Ciò comporta che possono essere lavorati solo legnami con una larghezza inferiore a questa misura.

Con queste lame e con una potenza a disposizione del motore, compresa tra 600 e 1000 watt, è possibile lavorare in assoluta tranquillità pezzi di legno sui quali effettuare piallature, eseguire tagli e intarsi.

Qualora invece sia necessario effettuare delle lavorazioni su pezzi di legno di dimensioni maggiori, sono comunque disponibili lame di larghezza maggiore fino a 180 millimetri.

Sempre in tema di lame, anche il materiale con il quale sono realizzate è importante in quanto quelle in acciaio permettono di ottenere anche un risparmio dal punto di vista economico in quanto, nel momento in cui non realizzano più un taglio ottimale, possono essere affilate.

Esistono anche delle lame, denominate HSS, sono realizzate in una particolare lega di tungsteno che si rivelano particolarmente adatte per lavorare i legni più duri.

5. Peso e Maneggevolezza di un Pialletto Elettrico

I pialletti elettrici hanno un peso che varia tra i diversi tipi di attrezzi. Un pialletto alimentato con filo tenderà ad avere un peso minore rispetto a quello di un pialletto con batteria integrata a causa del peso di quest’ultima.

L’aspetto positivo di questo tipo di attrezzo è dato dal fatto che, l’alimentazione tramite batteria, assicura una migliore usabilità del pialletto. In linea di massima, i vari modelli in commercio hanno un peso che oscilla tra i 2,5 Kg e i 3,5 Kg.

Nonostante si possa pensare che sia pesante, la capacità di utilizzo e la maneggevolezza non sono affatto penalizzati. Buona parte dei pialletti elettrici dispone infatti di una impugnatura ergonomica che permette sia di lavorare in totale sicurezza, sia di poterlo manovrare con estrema semplicità durante la lavorazione.

6. Profondità di taglio, larghezza di piallatura e scanalatura a V

Un elemento molto importante nella scelta di una pialla elettrica è poi la profondità di taglio che viene effettuato durante la lavorazione e che generalmente varia da 1 mm a 4 mm (nei pialletti elettrici) per arrivare anche a 8-10 millimetri nei modelli più professionali.

Altro elemento da considerare prima di acquistare una pialla elettrica è la larghezza della piallatura, ossia del taglio che viene effettuato mediante l’uso della pialla, che negli attrezzi professionali arriva a superare i anche i 200 millimetri. Considerate comunque che la larghezza standard di piallatura nei pialletti elettrici è di 82 mm.

Una pialla elettrica può eseguire utilizzata anche per eseguire smussature regolari sul legno, grazie alla cosiddetta scanalatura a V posta sotto la piastra della pialla elettrica. È bene precisare che alcune pialle elettriche, sono dotate di più scanalature, quindi è possibile eseguire delle smussature con ampiezza diversa, in base alle proprie esigenze. Si tratta comunque di operazioni non semplicissime da realizzare e richiedono una certa manualità ed esperienza con questo tipo di strumento.

7. Funzioni e Accessori più importanti in una pialla elettrica

Vediamo infine quali sono gli accessori più importanti che una pialla elettrica dovrebbe avere, in modo tale da garantire più precisione e versatilità possibile durante le sessioni di lavoro.

A. Sacchetto di Raccolta Trucioli e Polvere

Le moderne pialle elettriche  sono caratterizzate dalla presenza di un sistema di rapida asportazione dei trucioli che in genere hanno uno spessore variabile in base al tipo di piallatura che si svolge, e che non supera i 10 millimetri. La maggior parte dei pialletti è quindi dotato di un sistema di espulsione dei trucioli che avviene sia sul lato destro che sinistro e sono dotate di un sacchetto di raccolta degli stessi per evitare che siano sparsi in giro.

B. La Squadra o Guida Parallela

Un altro accessorio importante del pialletto elettrico è dato dalla squadra o eventualmente dalla guida parallela, ovvero un particolare accessorio in metallo che permette di ottenere un’elevata precisione nella piallatura.

Prima di acquistare eventuali accessori comunque, fate sempre attenzione a verificare la compatibilità con il vostro modello.